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Covid e lavoro

Focolaio Fiac Compressori, 50 contagiati. Inail riconosce l'infortunio sul lavoro

Vertenza avviata da Fiom Cgil: "La qualificazione del periodo come infortunio e non come malattia è una tutela aggiuntiva dal punto di vista contrattuale"

L'Inaisl, dopo la vertenza avviata dalla CGIL, ha riconosciuto l’infortunio sul lavoro a tutte i dipendenti dell’azienda FIAC Compressori di Pontecchio Marconi che nei mesi di Febbraio e Marzo 2021 si erano contagiati.

"La Cgil insieme al Patronato INCA sostiene da tempo che se il contagio avviene in occasione del lavoro debba essere riconosciuto l’infortunio Inail" sottolinea i sindacato "in questo caso la Fiom di Bologna con la Rsu di FIAC ha avviato, sin da subito, tutte le pratiche con il patronato Inca per richiedere all’Inail che venisse riconosciuto l’infortunio alle 50 persone contagiate nella stessa azienda nel periodo sopra indicato. A seguito dell’istruttoria svolta è arrivata
nei giorni scorsi la conferma del riconoscimento". 

Per Cgil "la qualificazione del periodo come infortunio e non come malattia è una tutela aggiuntiva per i lavoratori dal punto di vista contrattuale, per eventuali terapie post infezione e per il riconoscimento di postumi permanenti legati all’evento" e il sindacato sollecita "tutte le lavoratrici ed i lavoratori, che ritengano di essersi contagiati sul luogo di lavoro, ad avviare tutte le procedure per il riconoscimento dell’infortunio e per fare valere i propri diritti". 

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