rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Budrio / Via Frati Cappuccini

Omicidio di Jamila: a Budrio in 300 in piazza per la fiaccolata

E'stata ammazzata dal marito davanti ai figli, a coltellate, per una lite banale. Ieri sera la piazza di Budrio, scossa da questo femminicidio, si è raccolta

A nemmeno dieci giorni dalla massiccia mobilitazione mondiale 'One billion rising' contro la violenza sulle donne, l'Emilia-Romagna (e Bologna) deve già purtroppo registrare un nuovo caso di femminicidio". E' amara la constatazione del Coordinamento dei centri antiviolenza dopo l'uccisione della trentenne marocchina a Budrio Jamila Assafa, per mano del marito. Ieri sera la fiaccolata per lei: in 300 i budriesi scesi in piazza. "Era di proprietà del marito" commenta chi la conosceva.

L'uomo l'ha uccisa davanti alla figlia di poco più di tre anni e al fratellino di 16 mesi, accoltellandola. Quindi è fuggito a bordo di una Fiat Punto, portandosi via i bambini. Ma dopo un paio d'ore, si è costituito nella stazione dei carabinieri di Budrio. Ora Abderrahim Qablaoui, 53 anni, è in stato di fermo per l'omicidio di Jamila. E' stato interrogato dal pm Giuseppe Di Giorgio. Ai militari ha detto di aver fatto una sciocchezza: la coltellata mortale è arrivata al culmine di una lite per motivi banali.

Il Centro aggiunge: "Le forze dell'ordine erano già a conoscenza dei frequenti litigi in casa, ed erano già intervenuti altre volte". Ieri sera alle 21 a Budrio una fiaccolata per ricordare la giovane vittima e dire basta a stragi come queste, che a Bologna come in tutte le altre città, abbondano (gli amori criminali in città) :"Oltre un miliardo di donne nel mondo è o è stata vittima di violenza da parte di un uomo - ribadisce il Coordinamento

In questi ultimi anni tanto è stato fatto in termini di sensibilizzazione e allerta dell'opinione pubblica: non altrettanto efficacemente, invece, si è agito sul fronte più operativo, in termini di provvedimenti che davvero tutelino le donne ed i loro bambini e di concreta prevenzione fin dalle più giovani generazioni". "A far parte del Coordinamento dei centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna sono undici centri - si conclude l'intervento - che da anni lavorano per arginare un'emergenza che oggi è davvero sotto gli occhi di tutti: possiamo davvero permetterci di continuare ad ignorarla?".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio di Jamila: a Budrio in 300 in piazza per la fiaccolata

BolognaToday è in caricamento