rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Fiera / Viale della Fiera

Licenziamenti Fiera: nuovo round sindacati-azienda

Appuntamento fissato per il prossimo lunedì. Ma i sindacati puntualizzano: ritiro procedura di mobilità senza se e senza ma, o è farsa. E si chiede: "Prima il piano industriale"

Il Comune rimette sui binari la trattativa tra la Fiera di Bologna e i sindacati sulla procedura di mobilità per 123 dipendenti aperta dalla società di via Michelino. Azienda e organizzazioni dei lavortatori, dopo la rottura del tavolo di ieri, si incontreranno lunedì pomeriggio per un nuovo match sul ring di piazza della Costituzione. Questa mattina, su indicazione del sindaco, il capo di Gabinetto, Valerio Montalto, ha incontrato a Palazzo D'Accursio il responsabile del personale dell'expo, Marco Biagi, Al termine del faccia a faccia, si legge in una nota del Comune, "si è convenuto di convocare da parte di BolognaFiere un incontro con i sindacati per lunedì  per trattare i seguenti punti: piano industriale e procedura di mobilità". 

LUNGHI: SE RESTA PROCEDURA LUNEDì NON ANDIAMO A PERDERE DEL TEMPO. O il presidente della Fiera cancella la parola procedura di mobilità dall'ordine del giorno del nuovo summit fissato per lunedì o i sindacati a quel tavolo non ci si siederanno. "La condizione per tenere l'incontro è la sospensione della procedura di mobilità", mette in chiaro Maurizio Lunghi, segretario della Camera del lavoro, parlando alla ''Dire''. Una posizione che oggi stesso, per lettera, il sindacato inoltrerà al manager della Fiera. E per sospensione, chiarisce Lunghi, non si intende uno stop breve, di sette giorni: "Non è quantificabile la durata della sospensione. Prima parliamo del piano industriale, una discussione che può impegnarci 15 giorni, un mese, 40 giorni... Anche di più- dice quasi in battuta- se ci dicessero che privatizzano la Fiera". Del resto, ricorda Lunghi, nell'incontro avuto con il sindaco Merola due giorni fa non si era parlato di quanto dovesse durare lo stop alla procedura che fa da anticamera degli esuberi, ma del fatto di sospenderla e basta; cosa su chi Boni non ha dato finora margini di apertura. E men che meno, allora, i rappresentanti dei lavoratori hanno voglia di legittimare un tavolo che ha quell'argomento al suo ordine del giorno. "La convocazione di lunedì non va bene. O meglio, va bene solo quando parla di Piano industriale", sintetizza Lunghi. Ora, dunque, un nuovo guanto di sfida è lanciato al presidente della Fiera a cui Regione e Pd hanno chiesto di condurre in prima persona la difficile trattative sui 123 esuberi: un dialogo che può interrompersi prima di partire se non venisse accolta la sollecitazione dei sindacati. 

Sit-in lavoratori Fiera in Strada Maggiore e Comune

UIL: SOSPENSIONE SENZA SE E SENZA MA. "Guardiamo con interesse all'incontro fissato per lunedì 11 in Fiera. Arriviamo perfino a confidare nel fatto che BolognaFiere si decida finalmente a illustrare il piano industriale. Cio' che però appare imprescindibile, per la Uil Emilia-Romagna, è la sospensione, senza se e senza ma, della procedura di mobilità dei 123 lavoratori. E che questa sospensione sia al primo punto dell'ordine del giorno". Lo manda a dire il segretario della Uil dell'Emilia-Romagna e di Bologna, Giuliano Zignani aggiungendo che "altrimenti, ancora una volta, si cadrà nella farsa".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Licenziamenti Fiera: nuovo round sindacati-azienda

BolognaToday è in caricamento