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Cronaca Centro Storico / Strada Maggiore

Al via la tradizionale Fiera di Santa Lucia: "Vince la tradizione, la qualità resta alta"

Ha aperto i battenti la storica Fiera di Santa Lucia in Strada Maggiore: c'è chi critica le merceologie "contaminate da cineserie" ma di fatto vince il made in Italy

La storica Fiera di Santa Lucia ha acceso ieri il Portico monumentale della Chiesa dei Servi e come ogni anno convergono qui tutti gli amanti dell'atmosfera e degli addobbi natalizi: le 38 casette espositive sono in gran parte dedicati al tema della natalità e alle decorazioni per albero e presepe. Anche questo mercatino però non è immune alle critiche: molti infatti sostengono che sia ormai troppo pieno di cineserie.

"La qualità di questa fiera resta alta, altro che cineserie - dice la titolare de "Didi Smart" - io per esempio ho degli addobbi made in Italy, palline e decorazioni di Natale provenienti dal Nord Europa, puntali dipinti a mano...con il restyling delle casette abbiamo innalzato anche il livello estetico e per noi è più agevole l'apertura e la chiusura. Siamo un mercatino bello tanto come quelli più famosi in Italia, basta dare un'occhiata anche agli oggetti sugli altri banchi qui intorno: ci sono i Bugiardini di Lamporecchio, statuine per il presepe e prodotti di artigianato".

Fiera di Santa Lucia: aperto il mercatino di Natale

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Dello stesso parere una visitatrice della fiera, che sta acquistando le illuminazioni per l'albero: "Sono venuta qui a comprare le luci perchè sono certa di acquistare prodotti sicuri e certificati, mentre anche della grande distribuzione non mi fido. Per me è una istituzione e ogni anno aspetto che apra per passeggiarci attraverso e godere dell'atmosfera. Ci sono alcuni banchi che vendono oggetti low cost e anche brutti, ma sono davvero solo tre o quattro. Se ci sono si vede che vendono".

I commenti sembrano andare tutti nella stessa direzione e a fare un analisi precisa dell'evento commerciale è un veterano di Santa Lucia, Andrea Salvan, il cui nonno Gino Valpondi era qui già prima della Guerra: "La mia famiglia è qui da circa ottant'anno e di acqua sotto ai ponti ne abbiamo vista passare molta. Questa fiera è bella e gli oggetti che vendiamo sono belli: così come negli anni Novanta c'era il venditore di audiocassette, così oggi c'è il venditore di cianfrusaglie. Fa parte del mercatino...se tutti vendessimo articoli natalizi probabilmente non venderemmo abbastanza".

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