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Cronaca

Raccolta rifiuti, Aitini in incognito per seguire i camion Hera

L'assessore alla sicurezza ha reso noto di aver 'pedinato' alcuni veicoli Hera per osservare in prima persona le modalità di raccolta in centro storico

Quando si dice: voler vedere con i propri occhi. E così una notte l'assessore alla Sicurezza urbana integrata del Comune di Bologna, Alberto Aitini, insieme a una funzionaria di Palazzo D'Accursio ha preso l'auto ed ha cominciato a seguire 'di nascosto' i camion di Hera per verificare le modalità con cui viene effettuata la raccolta dei rifiuti. Finora la stessa Hera non era a conoscenza dell'iniziativa di Aitini: i rappresentanti di Hera l'hanno appreso oggi quando l'assessore ha svelato l'episodio durante una commissione, dedicata alle criticità della differenziata.

Evitando di "pubblicizzare" la cosa, nella notte in questione "siamo andati in giro per il centro storico- racconta Aitini- per vedere come Hera faceva la raccolta", perché "riteniamo che studiare come funzionano queste cose, cioè come non solo i cittadini ma anche Hera stessa fanno la raccolta dei rifiuti, sia utile per capire come funziona la citta'".

Il risultato del controllo in strada? "Il lavoro lo fanno bene ma ci sono alcune cose da correggere", si limita a dire Aitini per il momento. Più in generale, afferma poi l'assessore in commissione, "con Hera sapete che non sono mai tenero", però allo stesso tempo "riconosco quando un'azienda importante come questa fa un buon lavoro".

Lo sfondo del ragionamento è quello sulle modalità attualmente usate per la differenziata, oggetto di critiche da parte di molti cittadini, operatori commerciali e rappresentanti delle forze politiche. "In modo non ideologico, perché è quello migliore per sbagliare, dobbiamo fare una riflessione su come migliorare la raccolta", conferma l'assessore: "Ci stiamo lavorando" ed è "partita una consultazione con i cittadini, che durerà alcuni mesi". Pero' "invito tutti a non avere troppa fretta", avverte l'assessore.

"Prenderci due mesi in piu' invece che in meno è assolutamente saggio", assicura Aitini, spiegando che intanto il confronto con Hera riguarda anche il possibile miglioramento di altri due servizi: lavaggio strade e ritiro degli ingombranti. Su quest'ultimo, "ho chiesto di ridurre ulteriormente i tempi degli appuntamenti", spiega l'assessore.

Tornando alla differenziata, nel centro storico il mese di giugno ha fatto toccare quota 61,4% "e non possiamo che dire che tutte le operazioni fatte dal 2012 andavano nella giusta direzione", sottolinea Enrico Cuomo di Hera. Gli operatori commerciali, pero', ribadiscono le difficoltà.

Chi gestisce un ristorante deve fare i conti con modalità "un po' demenziali", afferma lo chef Vincenzo Vottero, presidente dei ristoratori Ascom: "Se chi decide avesse idea di cosa succede in un ristorante durante le fasi di lavoro, non ci chiederebbe di lavare la plastica in cui sono conservate le mozzarelle". Insomma "bisogna trovare un metodo più snello" oppure "resteremo sempre al palo", avverte Vottero, che sogna anche di vedere le Guardie ecologiche impegnate non a fare multe ma a "premiare i virtuosi".

Massimo Zucchini, presidente di Confesercenti, è "molto contento" per i dati della differenziata in crescita, ma con i sacchi lasciati in strada per il porta a porta "sembra di stare in una bidonville". Dai banchi del Consiglio, le critiche arrivano da Giulio Venturi (Insieme Bologna), Francesco Sassone (Fi) e Dora Palumbo (misto). Ma i risultati sono "incontrovertibili", replica il capogruppo del Pd, Claudio Mazzanti. "Sarebbe miope tornare indietro", avverte un altro dem, Francesco Errani, seguito da Roberto Fattori: "Se l'obiettivo è aumentare la differenziata, e' assodato che il porta a porta è lo strumento più adeguato". (Pam/ Dire)

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