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Il generale Figliuolo a Bologna: "Soddisfatto dell'Emilia-Romagna, ora vaccini ai più fragili. Astrazeneca è sicuro" | VIDEO

Il commissario straordinario all'emergenza in visita all'hub in Fiera con il presidente Bonaccini e il capo della Protezione civile Curcio

Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza sanitaria, promuove la campagna vaccinale dell'Emilia-Romagna. Lo ha detto dopo la visita all'hub allestito in Fiera a Bologna con il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. 

"Sono veramente soddisfatto, questa regione è veramente a posto, ieri e l'altro ieri ha fatto oltre 30mila vaccinazioni, quindi è sopra il target settimanale. C'era stato un accordo col presidente per provare a forzare la macchina, a mandarla quasi a pieno regime perché quando si andrà a regime dovrà somministrare dalle 38mila alle 40mila dosi al giorno".

Ora la priorità, come ribadito anche ieri dal presidente del Consiglio Mario Draghi, è vaccinare i più anziani e i più vulnerabili. E anche su questo la nostra regione è sopra la media nazionale. "Bisogna vaccinare in priorità coloro i quali dalle evidenze scientifiche risultano più vulnerabili a questa terribile malattia. Qui questo è stato molto ben compreso – prosegue Figliuolo – perché siamo a circa il 74% degli over 80, su una media nazionale del 63-64%. Il presidente mi ha assicurato che ai primi di maggio questa categoria importantissima sarà messa in sicurezza e intanto in parallelo si sta passando ad altre categorie, anche con l'utilizzo di Astrazeneca che è sicuro". 

"Ieri abbiamo superato le 30mila vaccinazioni ( 1.055.314 le dosi somministrate in totale in regione dall'inizio della campagna) – ha detto Bonaccini – e lo abbiamo fatto per testare la macchina, dimostrare che ciò che è mancato nei mesi precedenti non è l'organizzazione ma i vaccini. Se davvero arriveranno i 50 milioni di dosi entro fine giugno e gli 80 milioni di dosi entro fine settembre, l'Emilia-Romagna è in grado di vaccinare tutti gli emiliano-romagnoli che lo vorranno". 

A margine, quando il generale Figliuolo era già andato via, un 84enne bolognese, Carlo Commisso, ha chiesto al presidente Bonaccini un vaccino per sua figlia, 48enne disabile. "Sono il papà di una ragazza portatrice di handicap. Ho 84 anni e sono pieno di patologie, mia figlia di 48 è sulla sedia a rotelle dalla nascita, non abbiamo parenti. Se mia figlia si ammala io la posso seguire in queste condizioni?", si rivolge a Bonaccini l'anziano, terrorizzato che la figlia possa ammalarsi di Covid.

Bonaccini promette di occuparsi del caso: "il suo problema è il mio problema", assicura, ricordando che comunque entro i primi di maggio verranno fatte le seconde dosi a tutti gli ultraottantenni "e sui disabili stiamo facendo interventi molto consistenti, a partire dai più gravi". Alle proteste di Commisso sulla difficoltà di trovare una interlocuzione, il governatore ribatte: "Il sistema funziona, è evidente che con milioni di persone da vaccinare può succedere che facciamo degli errori e che abbiamo qualche ritardo. Lei è fatto bene a fermarmi e vedrà che sia figlia vien vaccinata al più presto".

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