rotate-mobile
Calcio e giustizia

La vita di Beppe Signori in un film. Goal e false accuse: "10 anni di inferno, adesso voglio una panchina"

Un docu-film sull'ex bomber del Bologna, coinvolto (e poi assolto) nell'inchiesta sul calcioscommesse dopo le accuse di associazione a delinquere: "Adesso mi riscatto (si fa per dire) con un film che racconta questo, ma anche la mia carriera sul campo"

Il fatto non sussiste. Parte dalla fine di una (brutta) storia la "rivincita" di Beppe Signori, reduce da "10 anni di inferno" per la vicenda sul calcioscommesse che lo ha visto prima accusato e poi assolto in tribunale e riabilitato (un anno fa quasi esatto, era il 1° giugno del 2021) dopo la radiazione da parte della giustizia sportiva da ogni categoria. E adesso la sua vicenda personale, insieme alle prodezze sul campo (188 goal e tre titoli di capocannoniere) sono al centro del docu-film diretto da  Fuorigioco - Una storia di vita e di sport Pier Paolo Paganelli e prodotto da Genoma Films. È il film, che entra di petto nel Biografilm festival di Bologna, sfida anche la sorte visto che la prima (prima visione anche per Signori) sarà venerdì 17 giugno al Medical: "Non l'ho ancora visto, ma sono certo che mi emozionerò - ha detto l'ex bomber del Bologna - così come presuppongo faranno anche gli spettatori. Dentro cìè sì il calcio, ma ci sono anche dieci anni di inferno. Un tempo lunghissimo che pesa, nonostante l'assoluzione finale. Ho fiducia nella giustizia, ma sopportare tutto questo è stato davvero pesante. Non ce l'avrei fatta senza mia moglie, i miei figli e i miei amici. E tutti quelli che oggi non ci sono più è perché non non dovevano esserci". 

Beppe Signori vittima di ingiustizia: per lui una petizione online

Gli stessi giornali che nel 2011 hanno affibbiato a Beppe Signori il titolo di grande scommettitore e che nel 2021 hanno ripreso la notizia dell'assoluzione, adesso potranno parlare anche di questo: "Nessun rancore, so bene come funziona la grande macchina dei media e lo sapevo anche prima, visto che nel mondo del calcio funziona come nella cronaca: le tragedie vengono amplificate e la fine di molte vicende passano in seconda o terza pagina. In questi anni sono maturato e ho capito molte cose. Ho fatto degli errori di valutazione e ho frequentato le persone sbagliate, ma adesso si volta pagina. Guardo le persone negli occhi e non sento di avere nulla di che vergognarmi" ha detto Signori. 

Progetti per il futuro? "Mi piacerebbe allenare. Sono abilitato dal 2010 e spero di trovare una panchina. Al parco ce ne sono tante libere - scherza l'ex calciatore -  e io sono disoccupato e in pensione. Sta però per partire anche un mio progetto rivolto alle giovane leve, un'academy che non sarà la classica scuola e che vedrà il suo calcio d'inizio a settembre a Miami per poi percorrere tutta Italia". 

"Un uomo che finisce in un tritacarne giudiziario. Penso che a vedere e ascoltare la mia storia gli spettatori si emozioneranno. L'ingiustizia è ingiustizia, che uno sia famoso o no. Il film deve lasciare un ricordo positivo nonostante la sofferenza"- Beppe Signori 

"Bastava parlarci con Beppe per capire che era innocente. - il commento del produttore Paolo Rossi Pisu, Genoma Films - Sono felice di aver realizzato questo film perché penso che servirà a raccontare in maniera obiettiva questa parentesi difficile che va lasciata alle spalle. E' un bel riconoscimento il fatto che il film sia stato accolto al Biografilm Festival. Quella che si racconta è una storia che grida vendetta, è la storia di una Giustizia gestita coi piedi. All'italiana". Poi Pisu precisa: "Questo lavoro è dedicato al giornalista Stefano Biondi. Un grande". 

Il regista Pier Paolo Paganelli, dalla curva alla macchina da presa: "Ero in curva a tifare per lui, a urlare 'sfonda quella porta!'. Incontrare dei miti è rischioso perché la delusione è dietro l'angolo. E invece non è stato così, insieme abbiamo lavorato bene e poi ho incontrato tanti personaggi del calcio che stimo - scherza - giocando anche a fare un po' il giornalista". 

Il docu-film su Beppe Signori: quando esce, dove vederlo 

Nato da una idea di Paolo Rossi Pisu e Emanuela Zaccherini e diretto da Pier Paolo Paganelli, il nuovo progetto targato Genoma Films, Fuorigioco - Una storia di vita e di sport è stato realizzato con il sostegno della Emilia Romagna e il supporto della sua Film Commission, e in collaborazione con Deisa Ebano Spa (Zig Zag, Calzanetto e Ebano), Filicori Zecchini, BCC Emilbanca, A&F, Radici Group. British School, Mare Termale, Luca Elettronica e Policinema. In 80 sale cinematografiche a partire dal 20 giugno, in onda in prima visione su Sky Documentaries e disponibile anche on demand e in streaming su NOW. Venerdì 17 giugno la prima al Biografilm Festival di Bologna (cinema Medica, via Montegrappa). 

Fuorigioco. Una storia di vita e di sport è un originale docufilm sulla vita di Beppe Signori, l’ex attaccante che ha militato in numerose squadre (oltre al Bologna anche Piacenza, Foggia e Lazio) e che è stato vicecampione del mondo con la Nazionale italiana nel 1994. Il film vuole essere occasione per ripercorrere le tappe della sua carriera e concentrarsi sugli ultimi dieci anni della sua vita, in cui è stato coinvolto nella nota vicenda del Calcioscommesse di Cremona, che lo ha visto indagato, processato e poi assolto. Per uscire completamente ‘pulito’ dalle accuse, Beppe e il suo avvocato Patrizia Brandi del Foro di Bologna hanno dovuto addirittura rinunciare alla prescrizione, pretendendo così che l’imputato venisse processato. Dopo la giustizia ordinaria anche quella sportiva, a dieci anni esatti dal suo arresto (1 giugno 2011), lo ha potuto finalmente riabilitare (1 giugno 2021). Il documentario vede la partecipazione di molti volti noti dello sport e dello spettacolo legati alla vita di Beppe Signori: da Zdenek Zeman, l’allenatore che l’ha fatto debuttare in Serie A col Foggia, a Francesco Guidolin, l’ultimo mister con cui ha condiviso l’esperienza nel Bologna, fino a Gianluca Pagliuca, che non è mai riuscito a parargli un rigore.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La vita di Beppe Signori in un film. Goal e false accuse: "10 anni di inferno, adesso voglio una panchina"

BolognaToday è in caricamento