La contraffazione dei prodotti alimentari tipici dell'Emilia Romagna costa circa trentamila posti di lavoro e vale otto miliardi di euro. Sono i dati che emergono in occasione della mostra dei falsi prodotti che in giro per il mondo imitano i piatti della cucina emiliano-romagnola, realizzata da Coldiretti Emilia-Romagna in piazza XX Settembre.
Anche a Bologna, Coldiretti scende in piazza per lanciare la raccolta firme a sostegno della petizione '#stopcibofalso' con la quale si chiede all'Ue di rendere obbligatoria l'indicazione di origine degli alimenti.