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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Idrocarburi pesanti nel fiume Reno: c'è la conferma

Dopo diversi interventi dei tecnici, sono stati effettuati i campionamenti, ora si attende il risultato delle analisi

Tecnici ancora a lavoro per cercare di stabilire le causa dell’inquinamento del fiume Reno rilevato il 6 gennaio, dopo la segnalazione di un cittadino. Arpae fa sapere che i risultati delle analisi sui campioni prelevati sul canale Dosolo l’8 gennaio hanno confermato la presenza di idrocarburi pesanti sia a valle che a monte della chiusa della Bonifica Renana.

"Le verifiche dei tecnici in questi giorni hanno interessato principalmente l’area del punto di confluenza del fiume Reno con il canale Dosolo nel bolognese e dello stesso canale in tutto il tratto a monte - rende noto Arpae. Le paratie della 'Chiavica Sostegno' nel canale Dosolo sono mantenute chiuse". 

Dal mattino del 9 gennaio (quando si è avuto un aumento del livello del fiume Reno, che è poi sceso gradualmente nei giorni successivi) non si è più rilevata la presenza visiva dell’iridescenza tipica della presenza di idrocarburi. Sono state però mantenute le panne assorbenti nella zona della confluenza con il canale Dosolo per motivi precauzionali.

L'ultimo sopralluogo è della mattina del 13 gennaio nell’asta del canale Dosolo "senza rilevare evidenze visive di iridescenza - conferma Arpae - Con lo scopo di verificare l’eventuale presenza di idrocarburi nelle acque dello stesso canale, anche in relazione alla necessità futura di aprire la Chiavica Sostegno per garantire la regimazione delle acque, sono stati effettuati alcuni campionamenti nei territori dei comuni di Calderara di Reno e Sala Bolognese. I campioni sono stati consegnati al Laboratorio di Arpae per la loro successiva analisi". 

Fiume Reno inquinato, si lavora anche di notte

Nelle giornate di lunedì 9 e martedì 10 erano state verificate visivamente le condizioni del Dosolo in corrispondenza degli attraversamenti stradali (da valle verso monte) nei territori dei comuni di Sala Bolognese e Calderara di Reno, rilevando in generale scarsità idrica e deflusso molto ridotto. I sopralluoghi hanno interessato anche alcuni effluenti del Dosolo, compreso il canale di bonifica Canocchietta Superiore dal punto di intersezione con il canale Dosolo e verso monte in corrispondenza di via Stelloni Ponente (al confine fra i comuni di Sala Bolognese e Calderara). Durante le verifiche non si sono rilevate anomalie riconducibili alle caratteristiche del rilascio rilevato nel fiume Reno e pertanto non si è ritenuto significativo procedere ulteriormente con il campionamento delle acque del canale Dosolo.

Nelle giornate del 9 e 11 gennaio sono stati effettuati anche dei campionamenti straordinari per verificare la qualità delle acque del fiume Reno sia sul territorio bolognese che su quello ravennate, nello specifico su una postazione a monte della confluenza del Dosolo nel fiume Reno nel comune di Calderara di Reno e una a valle nel comune di Cento (FE), oltre alla stazione di monitoraggio di Volta Scirocco nel ravennate. Le analisi di laboratorio sono ancora in corso.

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