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Cronaca

Dai 17 focolai nelle Cra, alla mascherina al banco consigliata agli alunni: Donini tira le somme sul contagio

La necessità di ritornare prudenti, adottare tutte le misure necessarie, essere responsabili emerge dalle parole dell'assessore regionale alla salute che oggi - attraverso una diretta Facebook - ha aggiornato gli emiliano-romagnoli sul contagio

888 nuovi casi di coronavirus (164 nella sola città metropolitana di Bologna) e 10 morti nelle ultime 24 ore. Così la prima fotografia che emerge dal bollettino di oggi sul contagio in Emilia Romagna dove a oggi l'ètà media dei decessi è pari a 88 anni, mentre l'età media del contagio 45.

Il virus è così tornato ad alzare la cresta. Da qui le misure restrittive adottate, dall'ultimo Dpcm a livello nazionale, alle ordinanze locali su piazze e parchi emanate dal sindaco di Bologna. 

La necessità di ritornare prudenti, adottare tutte le misure necessarie, essere responsabili emerge dalle parole dell'assessore regionale alla salute, Raffaele Donini, che oggi - attraverso una diretta Facebook - ha aggiornato gli emiliano-romagnoli sul contagio. Dirette che - inutile negarlo - fanno riaffiorare amari ricordi.

Focolai Cra

Se l'assessore si è detto soddisfatto dell'attività di contact tracing, sottolineando che "il 53% dei nuovi positivi sono stati individuati così", dall'altro canto ha posto l'accento su quella che al momento è tra le situazioni maggiormente attenzionate, la galoppata del virus tra le mura delle case di riposo per anziani (CRA). In questo autunno, infatti sono già 17 i focolai individuati nelle strutture per anziani sul territorio nazionale. E da queste arrivavano sei delle dieci persone decedute in Emilia Romagna con covid nelle ultime 24 ore. 

Numeri che preoccupano, ma che Donini tiene  a contestualizzare, ricordando che dai 17 focolai sono emersi 178 positivi  (su un totale di 22mila ospiti Cra in tutto il territorio regionale),  ari cioè allo a 0.8% . Resta ferma - assicura l'assessore - la volontà di agire con tempestività nelle Cra e attivarsi appunto perchè lì appunto il virus può essere più letale. Da qui la promessa di incontrare i gestori delle strutture per anziani e di avviare servizi di diagnosi precoce - come test rapidi - al fine di monitorare la situazione e anche tornare a favorire le visite dei familiari nelle strutture.  

Alzare la guardia e a scuola mascherine suggerite anche al banco 

Altri temi toccati dall'assessore nella diretta social odierna sono il contagio nel mondo scuola, il richiamo a mantenere alta la guardia anche tra i banchi, e poi la necessità di innalzare i controlli a 360 gradi sul rispetto delle norme anticovid.

Donini ha ricordato il servizio di test sierologici veloci in farmacia avviato per favorire il monitoraggio del contagio nel mondo scuola. Da qui lo sprone dell'assessore ad usare la mascherina anche al banco: "Non è ancora un obbligo - ha rimarcato - ma può essere che lo diventi perchè la popolazione più giovane non è esente dal contagio e, anche se fortunatamente non ha le ripercussione più gravi,  può trasmettere il virus, portarlo nelle case, ai familiari". 

Aspettando una possibile nuova stretta su chiusure e divieti, Donini invoca anche più controlli circa il rispetto delle regole anti-Covid ."Probabilmente- dice Donini- ci saranno ancora incontri tra il presidente Bonaccini, le Regioni e il Governo per discutere altre misure di contenimento, ma intanto quelle che ci sono vanno fatte rispettare". Non solo sulla capienza di bus e treni, "ci sono anche regole che riguardano gli esercizi pubblici", ricorda Donini, ad esempio il "distanziamento di un metro quando si va a mangiare al ristorante e il fatto che dopo le 18 si possa avere il servizio solo seduti".

L'Emilia-Romagna, chioda l'assessore, "è al centro di una ondata epidemica molto severa e importante. Non importa più se siamo in una situazione magari più strutturata rispetto ad altri, l'onda è talmente  alta che riguarda ormai tutto il territorio nazionale"

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