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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fondi per oltre 8 milioni, ai Pronti Soccorso bolognesi: più laboratori e riabilitazione

PS di Bellaria, Rizzoli, Maggiore e Sant'Orsola in via di ampliamento e riqualificazione. Ecco gli interventi previsti

Investimenti nel campo dell’edilizia sanitaria da parte della Regione che eroga fondi per 8.450.000 milioni di euro per l’area di Bologna, in particolare, l’Azienda USL di Bologna riceverà 3,4 milioni di euro per finanziare i progetti strutturali presso l’ospedale Bellaria e presso l’ospedale Maggiore. 

Bellaria

Con un finanziamento di 2 milioni di euro, la Regione contribuirà a realizzare il progetto del "Day service riabilitativo" che prevede la ristrutturazione di alcuni spazi dell’ospedale. I pazienti potranno avvalersi della cura e assistenza di equipe multiprofessionali che lavoreranno su 8 percorsi di specialità riabilitativa: Grave Cerebrolesione Acquisita, Mielolesione Traumatica e non Traumatica, Disabilità Neuromotorie dall’Infanzia all’Età Adulta, Malattia di Parkinson, Sclerosi Multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Ictus Ischemico, Emorragia Subaracnoidea ed Ictus Emorragico. A fianco al Day Service Riabilitativo, grazie alla collaborazione e al sostegno della Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nasceranno poi nuovi laboratori di ricerca, che si occuperanno principalmente di data science, bioinformatica, bioingegneria e analisi del movimento.

All'ospedale Bellaria il futuro della sanità è il nuovo centro di ricerca per la neuroriabilitazione

Maggiore

Grazie al finanziamento regionale di 1.350.000 euro, saranno realizzati interventi strutturali che coinvolgeranno un’area del Pronto soccorso pari a circa 350mq dove sorgeranno Open Space per i codici bianchi e verdi. Si tratta di lavori di adeguamento e ampliamento della struttura che riveste la funzione di centro HUB, nonché Trauma center per l’area vasta Emilia Centro. Negli ultimi tempi, infatti, è sorta l’opportunità di rivedere l’organizzazione del Pronto Soccorso, specialmente per l’accessibilità dei codici bianchi e verdi, ai quali sono imputabili i maggiori flussi e le conseguenti durate di trattamento. Per questo motivo è stata studiata una riorganizzazione interna degli spazi di visita e osservazione breve, coordinata con il nuovo sistema di accessi e attese “post pandemia”, che prevede la realizzazione di tre grandi ambienti in “open space” con le seguenti funzioni: una sala potenziata per il trattamento dei codici bianchi e verdi, attrezzata con 7 box di visita; due sale per l’osservazione breve intensiva, con rispettivamente 7 e 9 posti letto. Si manterrà, inoltre, un’area open space composta da 8 postazioni per l’attesa di pazienti in barella, già presi in carico e in attesa di completare l’iter diagnostico-terapeutico, in diretta comunicazione con il nuovo OBI.

Rizzoli

Per il Rizzoli il Documento di Economia e Finanza della Regione Emilia-Romagna dispone il finanziamento per 2,2 milioni di euro per la “rifunzionalizzazione del Piano Copertura Edificio ‘Monoblocco’ dello IOR”, cioè la terrazza all’ultimo piano dell’ala moderna dell’ospedale, con affaccio su Bologna, dove nascerà la Terrazza dei Bambini, uno spazio coperto polifunzionale dedicato in particolare ai pazienti pediatrici e oncologici e alle loro famiglie, cofinanziato dalla Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli. 

"Il progetto prevede l’ampliamento degli spazi in copertura destinati all’accoglienza dei pazienti e la realizzazione di nuovi spazi dedicati soprattutto ai giovani pazienti, che, quando costretti a lunghi periodi di degenza, possano trascorrere ore in attività didattico-ricreative non interrompendo il loro percorso terapeutico e riabilitativo", spiega Ausl "Elemento caratterizzante il progetto è il sistema del verde e delle facciate vetrate. Lo spazio, modulabile e suddivisibile secondo le specifiche esigenze degli operatori e dei pazienti, è suddiviso in sei macroaree “sottintese” dai particolari di arredi e finiture: Biblioteca e ludoteca, area Learning, Soggiorno, area Kids, area Eventi, Laboratorio didattico, estesa anche ad una loggia-serra". 

Al Rizzoli una terrazza per i bambini, il giardino e la donazione protesi: ecco i progetti della Fondazione | FOTO

Sant'Orsola

2.850.000 euro sono assegnati all’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola con 700mila euro destinati alla Banca Regionale dei Gameti. 

L’intervento consiste nell’ampliamento della banca del sangue cordonale spostandola in spazi più ampi. L’area di intervento ha una superficie lorda di circa 165 mq.

La Banca del Sangue Cordonale dell'Emilia-Romagna (ERBC) e la Banca Regionale dei Tessuti Cardiovascolari (BTCV) e Tessuto Paratiroideo e la Banca Regionale dei Gameti sono strutture Accreditate dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) e dal Centro Nazionale Sangue (CNS)

 Le attività che svolge sono 

• Caratterizzazione e conservazione unità di sangue cordonale (SCO) raccolte nella Regione Emilia-Romagna.

• Sieroteca materna donatrici di sangue cordonale.

• Gestione dei rapporti con IBMDR e con i Centri Trapianto nazionali ed internazionali.

• Produzione di emocomponenti (collirio, PRP, Gel piastrinico) ad uso topico da SCO.

• Caratterizzazione e conservazione dei segmenti vascolari e valvole cardiache provenienti da donatori della Regione.

• Coordinamento della distribuzione dei segmenti cardiovascolari a livello regionale ed extra- regionale e delle unità di sangue cordonale a livello nazionale e internazionale.

• Gestione campioni di sangue dei Donatori a cuore battente e non battente dell'Emilia Romagna.

• Crioconservazione di Tessuto paratiroideo autologo.

• Trattamento di linfocitoaferesi per Fotochemioterapia extracorporea.

• Crioconservazione di cellule staminali ematopoietiche periferiche (CSE) autologhe.

• Coordinamento della Banca dei Gameti per l'approvvigionamento gameti per le PMA pubbliche Regionali

Ecco la nuova ortopedia dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola | FOTO

Isole ecologiche e raccolta rifiuti

Il finanziamento assegnato è di 2.150.000 euro. L’intervento riguarda la sistemazione dell’area adibita a raccolta e allontanamento dei rifiuti. 

• demolizione di tutti i manufatti (edificio in c.a., tettoia ecc.) presenti nell’area;

• realizzazione di area per contenitori di rifiuti;

• realizzazione di locali dedicati allo stoccaggio del materiale pulito;

• miglioramento dei percorsi di accesso ai tunnel esistenti;

• sistemazione dei percorsi e dell’area di contorno;

• interventi puntuali di sistemazione di alcuni centri di raccolta dei rifiuti presenti nell’area ospedaliera.

Sanità, piano edilizio. Quattro gli investimenti in programma a Bologna

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