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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Rigenerazione urbana: dai palazzi storici ai centri culturali, i progetti finanziati nel bolognese

Meno consumo di suolo e ricucitura delle "parti fratturate della città che creano anche problemi di insicurezza urbana".  Peculiarità del bando regionale, il coinvolgimento anche dei comuni più piccoli: tutti gli interventi da Bentivoglio a Vergato

Interventi di rigenerazione urbana proposti dai Comuni emiliano-romagnoli per, iniziali, 47 milioni di euro, contributi che grazie al cofinanziamento degli enti locali genereranno sul territorio investimenti per oltre 75 milioni.  

L'iniziativa era partita a luglio del 2021 con un bando con finalità di rigenerazione di edifici pubblici e di valutazione dei progetto di utilizzo. 

"Una sperimentazione mai fatta prima - ha detto l'assessore regionale alla pianificazione territoriale, Barbara Lori  nel corso della conferenza stampa - che ha avuto come riscontro 177 progetti - per un bando che prevedeva due linee di lavoro, utilizzo e ristrutturazione -  Il numero e la qualità dei progetti presentati ci ha portato a incrementare risorse fino a 47milioni".  Peculiarità del bando è il coinvolgimento anche dei comuni più piccoli, con meno di 5mila abitanti, e di quelli montani, quindi realtà periferiche. 

"Investimenti che in gran parte dei comuni si sentono, che difficilmente avrebbero potuto permettersi - ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini - realtà che hanno sofferto negli ultimi decenni, si tratta di investimenti che genereranno cantieri e ridistribuzione di risorse sul territorio. Prendiamo l’impegno, quando arriveranno dal governo i fondi FSC - Fondi sviluppo e coesione - di mettere ulteriori risorse anche per i progetti esclusi" in questa tornata. 

Nasceranno quindi biblioteche, luoghi per i giovani e centri per anziani, aree polivalenti e sportive, centri per attività culturali, sociali e assistenziali, oltre che strutture turistiche, quindi nuovi spazi a disposizione della collettività e delle comunità locali che "servono per proseguire anche nella direzione del sempre meno consumo di suolo, come previsto nella legge urbanistica a consumo zero della prima legislatura, quindi è un contributo a ricucire parti fratturate della città che creano anche problemi di insicurezza urbana, tutto ciò in linea con il Patto per il lavoro e il clima", lanciato per uscire dalla crisi pandemica. 

Gli interventi nel bolognese

I progetti di riqualificazioni nei comuni della provincia di Bologna comporteranno un costo totale di 15.797.872 euro, oltre la metà sarà finanziato dal bando. Vediamoli nel dettaglio: 

  • Bentivoglio: rigenerazione porzione municipio in disuso e area esterna - costituzione Osservatorio sociale distrettuale, costo totale 1.200.000 euro, contributo di 700.000; 
  • Castel di Casio: rigenerazione di unità immobiliari dismesse per la creazione di un Centro socioculturale ed ambulatoriale, con servizi di prossimità, costo totale 503.800 euro, contributo di 415.000;
  • Castel Guelfo: rigenerazione con riqualificazione architettonica e funzionale dell’immobile denominato “Ex Cantine Fabbri”, costo totale 2.147.915 euro, contributo 700.000; 
  • Castenaso: Una Casa Senza Barriere - Riqualificazione di Casa Tosarelli a Villanova, costo totale 1.251.789 euro, contributo 730.000. 
  • Crevalcore: Rigenera Palata. Un nuovo spazio di comunità a Palata Pepoli un centro civico e una piazza - giardino, costo totale 1.591.597 euro, contributo 730.000; 
  • Marzabotto: rigenerazione socioculturale con rifunzionalizzazione di spazi comunali in teatro-sala proiezioni, emporio solidale e rigenerazione urbana, ambientale, costo totale 760.770 euro, contributo 585.000; 
  • Medicina: Il Carmine, laboratorio culturale urbano, costo totale 150.000 euro, contributo 100.000; 
  • Minerbio: Sinfonia, attivazione del riuso e della rigenerazione urbana delle ex scuole di tintoria, costo totale 135.000, contributo 100.000; 
  • Monghidoro: ristrutturazione con miglioramento sismico dell’edificio adibito a centro sociale culturale denominato “Il Faro” – 2° stralcio, costo totale 700.000, contributo 560.000; 
  • Monzuno: Uno spazio al Centro per le valli Setta e Sambro, costo totale 390.000, contributo 300.000; 
  • Pieve di Cento: “Stazione giovani: in partenza per le ri-generazioni”, costo totale 150.000, contributo 100.000; 
  • San Benedetto Val di Sambro: rigenerazione urbana di Palazzo Ranuzzi de Bianchi finalizzata alla realizzazione di un polo territoriale di servizi alle persone e alla comunità, costo totale 1.250.000, contributo 700.000; 
  • San Giovanni in Persiceto: Prossima fermata: ri-generazione. Intervento di recupero e rifunzionalizzazione del fabbricato “Ex-Caserma dei carabinieri”, costo totale 2.500.000, contributo 56.792;
  • San Lazzaro di Savena: rigenerare la terra per rigenerare le città: “La Fattoria del dono”, recupero del complesso rurale via Scuole del Farneto - 1° fase riuso stalla-fienile, costo totale 1.125.000, contributo 780.000; 
  • Sasso Marconi: riqualificazione e recupero dell’edificio Ex-scuola di Pontecchio Marconi: Bed&Bike “La Scuola” - Rigenerazione sulla Via della Lana e della Seta, costo totale 900.000, contributo 711.000;
  • Vergato: Gotica 64: nuovo centro socio-culturale da adibire a museo della linea gotica, spazio pubblico polivalente per giovani e nuovo parco urbano, costo totale 1.042.000, contributo 700.000. 

(Palazzo Ranuzzi de Bianchi: uno degli edifici storici oggetto di intervento. Foto Comune di San Benedetto Val di Sambro )

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