Senato e Camera hanno liberato i fondi per il Teatro Comunale: 400 mila euro in arrivo

Buone notizie per il nostro Teatro Comunale: dopo una lunga attesa e varie sollecitazioni, da Roma arriva il semaforo verde all'erogazione di 400.000 euro. Si tratta di fondi promessi da tempo, collegati addirittura alle celebrazioni del 250esimo anniversario dell'ente lirico. E' una quota che rispetto alle aspettative iniziali (in un primo tempo si parlo' di cinque milioni poi scesi a 1,5) si e' di molto ridotta, ma almeno questa non rimasta sulla carta.

La settimana scorsa, infatti, prima in Senato e poi in commissione Cultura della Camera si e' dato il via libera allo schema di decreto interministeriale di approvazione della programmazione finanziata "per interventi di tutela di beni culturali che presentano gravi rischi di deterioramento, nonche' ad interventi relativi a celebrazioni di particolari ricorrenze". Si tratta della seconda tranche di un fondo complessivo di otto milioni.

Il Teatro comunale, a novembre, era rimasto a 'bocca asciutta' quando si tratto' di suddividere la prima quota da un milione per il 2013, ma ottiene ora una fetta della seconda da sette milioni destinati al 2014: 400.000 euro, appunto. Nella prima fase erano 'passati avanti' altri interventi piu' urgenti, ad esempio la Biblioteca Palatina di Parma (200.000 euro per l'adeguamento dell'impianto elettrico) o il museo nazionale delle residenze napoleoniche di Portoferrario (150.000 euro per adeguamento strutture). Era appunto il novembre scorso e il Governo, nello specificare le priorita' da seguire, evidenzio' in commissione "l'urgenza" di provvedere "con altrettanta sollecitudine alla predisposizione del piano di riparto per il 2014 osservando scrupolosamente le indicazioni offerte dal Parlamento" con l'ordine del giorno in cui rientrava anche il Teatro comunale di Bologna.

Ora i soldi promessi a novembre si materilizzano. Mercoledi' scorso Gianna Malisani (Pd), illustrando in commissione Cultura alla Camera il riparto dei sette milioni (scesi pero' a un ammontare esatto di sei milioni e 285.678 euro), ha citato anche il Teatro comunale tra i destinatari delle risorse. Del resto, come ha detto la deputata, per suddividere la seconda tranche di fondi si devono tenere in considerazione anche le sollecitazioni contenute in vari ordini del giorno, come appunto quello sul Teatro di piazza Verdi.

In commissione, c'e' stata un po' di polemica: i 5 stelle hanno contestato la riduzione del fondo da sette milioni dicendo che una parte delle risorse era andata ai famosi "80 euro concessi dal Governo Renzi"; e obiettando che il sud rimaneva a 'bocca asciutta'. Sempre i grillini hanno chiesto conto del perche' vari stanziamenti erano dettati piu' da ordini del giorno che "da un apposito programma predisposto" dal ministero dei Beni culturali. E allora e' stata la presidente della commissione Manuela Ghizzoni (Pd) a segnalare che non si poteva perdere altro tempo in approfondimenti. Peraltro, lo schema di ripartizione dei fondi il giorno prima (martedi' scorso) aveva avuto l'ok anche in commissione al Senato. I vari gruppi hanno quindi acconsentito a dare subito un parere allo schema di suddivisione dei fondi che e' stato quindi favorevole.