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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza del Nettuno

Restauro Nettuno, Fdi chiede indagini su lavori

Galeazzo Bignami interroga i ministri Francheschini e Fioramonti su eventuali consulenze pagate a personale del pubblico impiego in forma privatistica

Fdi vuole vederci chiaro sulle spese effettuate per i lavori di restauro della fontana del Nettuno di Bologna e, in particolare, sul pagamento di eventuali consulenze.
È il parlamentare bolognese Galeazzo Bignami a sollevare il tema, con un'interrogazione rivolta ai ministri Dario Franceschini (Beni e attività culturali) e Lorenzo Fioramonti (Università e ricerca).

Nel giugno 2016, ricorda Bignami nell'interrogazione, è iniziato il restauro del Nettuno a cura dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro (Iscr), scuola di alta formazione del ministero per i Beni e le attivita' culturali.

L'intervento sulle 37 sculture in bronzo e sulle superfici in pietra della fontana è stato realizzato dall'Iscr, "in buona parte in forma di cantieri didattici con un pool congiunto di studenti dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro della scuola di alta formazione dell'Iscr di Roma e Matera e della sede di Ravenna dell'Università di Bologna -continua il parlamentare- che sono stati affiancata dagli studenti e i dottorandi afferenti ai vari dipartimenti coinvolti nelle indagini".

Il costo del restauro "è stato di un milione di euro", aggiunge Bignami. "La raccolta fondi, realizzata dal comune di Bologna attraverso l'Art Bonus, e le donazioni ricevute da 'Qn- Il Resto del Carlino', resa possibile grazie alla generosità di cittadini e forze economiche e culturali della città- si legge sempre nell'interrogazione- ha raggiunto quota 550.000 euro. La restante parte, 450.000 euro, è stata invece finanziata dal Comune".

Dunque "le attività lavorative, sotto forma di cantieri scuola, sono state realizzate dagli studenti iscritti alla scuola di alta formazione del ministero- sottolinea l'esponente di Fdi- e tali prestazioni sono state svolte in forma gratuita". Inoltre, i docenti dell'Iscr "sono pubblici dipendenti del ministero e non possono svolgere attività privata di consulenza retribuita essendo stipendiati secondo il Contratto collettivo nazionale di lavoro del pubblico impiego", scrive Bignami chiedendo lumi a Franceschini e Fioramonti.

Ancora, le attività di ricerca "sono state svolte da vari dipartimenti dell'Alma Mater Studiorum- continua il parlamentare- in collaborazione con l'Università di Pisa, anche questi enti pubblici con relativi ricercatori-specialisti-docenti appartenenti al pubblico impiego". Fatte queste premesse, Bignami chiede se il Governo "intenda acquisire elementi conoscitivi in merito alla convenzione stipulata tra il Comune di Bologna e l'Iscr rendendo anche disponibile copia della convenzione stessa".

Bignani vuole poi sapere "se per i dipendenti dell'Iscr siano previsti compensi dal Comune stesso per consulenze o interventi tecnici effettuati così come per i dipendenti del Consiglio nazionale delle ricerche coinvolti per le indagini relative alla fontana del Nettuno". Infine, il parlamentare chiede "se il Comune di Bologna abbia effettuato pagamenti di consulenze fornite dall'Iscr e a chi siano state erogate le eventuali somme, con riferimento agli anni 2015, 2016, 2017, 2018 e durante l'anno corrente". (Pam/ Dire)

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