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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza del Nettuno

Il 'Gigante' esce dalla gabbia, terminato il restauro del Nettuno

Dopo oltre un anno, fine lavori. L'opera del Giambologna restituita alla città nel suo rinnovato splendore

Sono iniziate questa mattina le operazioni di rimozione dell'impalcatura che ha tenuto in "ostaggio" la fontana del Nettuno del Giambologna per oltre un anno. Ancora due giorni e poi il "Żigànt" (Gigante) sarà liberato e ammirabile in tutto il suo splendore (GUARDA IL VIDEO), ancora più fulgido dopo il restauro avviato nel maggio del 2016.

I lavori hanno richiesto più tempo di quanto preventivamente si era ipotizzato, a causa di alcune 'criticità' emerse a progetto avviato. A quel punto i restauratori hanno richiesto un surplus di studi scientifici e di interventi, così Comune di Bologna e Istituto superiore per la conservazione e il restauro (Iscr) hanno dovuto firmare una nuova convenzione.Nel testo si spiegava che, oltre ai problemi di natura strutturale, quindi legati alla staticità della statua, che hanno richiesto "approfondimenti di analisi e studio", è stato necessario rimuovere i protettivi applicati sulla vasca e sul monumento nei precedenti restauri. E' stato rilevato infatti un "preoccupante fenomeno di corrosione sulle superfici della statua del Nettuno e sulle sculture in bronzo, attivo anche al di sotto dei protettivi applicati nel restauro del 1988-89".

Lavori in corso: il Nettuno "liberato"

LA FONTANA, STORIA E CURIOSITA'. Nel 1563, papa Pio IV dette ordine di innalzare una grande fontana e il pittore Tommaso Laureti fu incaricato dell'esecuzione dell'opera. Fatti i progetti, l'artista scelse per la realizzazione della statua lo scultore fiammingo Jean de Boulogne, detto Giambologna, che allora lavorava a Firenze per i Medici. Per la somma di mille scudi d'oro, l'artista fiammingo accettò di realizzare le parti scultoree della fontana, che fu completata nel 1566.
Costruita in marmo e bronzo è il simbolo del potere papale: come Nettuno domina le acque, così il Papa domina il mondo. Ai piedi del Dio sono infatti quattro putti, che rappresentano Gange, Nilo, Rio delle Amazzoni e Danubio, cioè i fiumi dei continenti allora conosciuti. “

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