Ieri pomeriggio 1.600 famiglie residenti al Fossolo si sono ritrovate senza acqua calda. Negli ingressi un volantino firmato Hera riportava la comunicazione: “Interruzione del servizio causa inadempienze economiche”. I contatori sono stati chiusi ieri pomeriggio e riaperti dopo circa 24 ore, alle 15 di oggi.

LA VERSIONE DI HERA. Hera fa sapere che la vicenda del Fossolo è molto più semplice di quello che sembra: “Astrim, la società che ha la gestione della centrale termica Fossolo e intestataria effettiva del servizio di fornitura del gas, non ha pagato”. Nei mesi, in sostanza, si sarebbero accumulate le fatture non pagate ed Hera non avrebbe interrotto il servizio nel periodo invernale, solo perché i disagi non ricadessero sui cittadini. “Il servizio adesso è stato ripristinato per non danneggiare le famiglie coinvolte – spiegano da Hera – e queste 24 ore di blocco al contatore contiamo siano servite per sollevare il problema, che comunque va risolto”.

LA REPLICA DI ASTRIM. “Astrim replica alle accuse di insoluto: “Siamo due aziende competitor ed Hera ha forzato una situazione strumentalizzando l’esigenza di bisogni primari dei cittadini. Come Astrim abbiamo inviato una lettera molto dura alla stessa Hera affinchè il servizio venisse ripristinato quanto prima. La cittadinanza non deve subire le divergenze fra due realtà concorrenti. I pagamenti a cui fanno riferimento sono contestati. Eravamo già pronti a far subentrare a Hera il gestore del servizio di ultima istanza designato dall’authority per l’energia, assumendoci costi e oneri superiori, nelle more di trovare un accordo con Hera. Ci siamo presi questo impegno al fine di non provocare ulteriori disagi ai cittadini””.