Cronaca

Frammenti Satellite Nasa in caduta sulla terra: Nord Italia in traiettoria

Nessun allarmismo, banditi gli elmetti: allo stato attuale le probabilità che domani sera i frammenti possano scagliarsi sulle nostre teste sono dello 0.9%. Situazione monitorata

Redazione 22 settembre 2011 16:53

In molti domani forse saranno tentati di starsene con il naso all’insù, per cercare di intravedere - e nel caso più disperato e improbabile, di schivare - i frammenti del satellite della Nasa che si distruggerà a contatto con l'atmosfera. La previsione degli scienziati che stanno analizzando la traiettoria del satellite, infatti, avverte che alcuni detriti potrebbero cadere sulle regioni del nord d'Italia.

La zona di caduta individuata è un'area di 200 chilometri che sarà via via ristretta con il passare delle ore. Ma nessun allarmismo, la probabilità di caduta allo stato attuale è dello 0,9%.

“ORA X”. I pezzi del satellite potrebbero cadere sull'Italia settentrionale tra le 19.15 di domani e le 5 di sabato. E' questa la 'fascia' di allarme individuata dagli scienziati che hanno partecipato questa mattina al Comitato operativo della Protezione civile.
In particolare al momento sono due le possibili finestre di caduta: la prima tra le 21.25 e le 22.03 del 23 e la seconda tra le 3.34 e le 4.12 del 24.

NESSUN ALLARMISMO. A tranquillizzare gli animi dei più “catastrofici” arrivano le parole del capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, che al termine del Comitato operativo della Protezione civile per fare il punto sulla situazione e mettere in atto gli interventi necessari ha sottolineato: "Non ci sarà nessuna evacuazione dei cittadini che abitano nelle zone del nord Italia che potrebbero essere interessate dalla caduta dei frammenti del vecchio satellite della Nasa, prevista per domani, "anche perché dovremmo evacuare 20 milioni di persone".
Gli elmetti, dunque, possono rimanere nell'armadio...

NELLE ULTIME ORE. La Protezione civile regionale ha attivato "una fase di attenzione per il rientro incontrollato in atmosfera del satellite Uars (Upper Atmosphere Research Satellite)". Due le zone "calde": Piacenza e Parma. Ecco come comportarsi.