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Cronaca Vergato

Vergato: una frana minaccia la strada Tabina-Prunarolo

Avviati i lavori di messa in sicurezza e consolidamento. Il sindaco: "E' una via fondamentale perché  accesso principale alla frazione di Prunarolo e a diversi insediamenti sparsi abitati lungo il versante montuoso"

Un tratto di strada Tabina-Prunarolo è minacciata da una frana, ma grazie a un finanziamento di 80mila euro stanziato dalla Regione, il Comune di Vergato ha avviato i lavori di messa in sicurezza del tratto di asfalto, fondamentali per raggiungere la frazione di Prunarolo.

Sono in corso infatti, i lavori di consolidamento della strada comunale che conduce dalla strada statale Porrettana in località Tabina, alla frazione di Prunarolo. In prossimità del bivio per Vedegheto, la parete rocciosa aveva mostrato nei mesi scorsi segni di cedimento, con distacco di materiale riversatosi poi sulla carreggiata. Tutto senza contare la presenza di un blocco di notevole dimensioni,  in gran parte distaccato dalla parete retrostante e poggiato su altri blocchi che mostrano fratture,  e di una roccia, di circa dieci metri, fratturata e sporgente verso la carreggiata.

"Abbiamo dato priorità a questo intervento - spiega il sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri - dal momento che la strada è fondamentale perché via d’accesso principale sia alla frazione di Prunarolo sia a diversi insediamenti sparsi abitati lungo il versante montuoso. In caso di interruzione , gli abitanti sarebbero costretti ad un giro piuttosto tortuoso per raggiungere sia Vergato che Bologna, e non è certo così che si combatte lo spopolamento della montagna".

Le zone rurali del versante infatti, come buona parte delle zone montane dell’Appennino bolognese, sono interessate da un calo demografico che però innesta una spirale negativa, perché più le persone si allontanano più degrada l’equilibrio idrogeologico.

I lavori

Attraverso una nota, il Comune spiega che adesso si procederà alla pulizia del bosco deteriorato e alla sua riqualificazione mediante il taglio selettivo delle piante morte, presenti lungo la parete rocciosa interessata dai distacchi, alla pulizia e a alla rimozione delle parti di parete rocciosa interessata, oltre  all'applicazione di tecnologie volte al contenimento di eventuali ulteriori distacchi tramite una rete metallica. Sarà inoltre predisposto un muro in pietra, per il contenimento di eventuali ulteriori distacchi e a protezione della carreggiata. Si procederà infine a ripristinare la pavimentazione stradale e la segnaletica orizzontale e verticale, compresi i guard rail in acciaio. È inoltre previsto un sistema di regimazione delle acque piovane tramite il ripristino o la sostituzione di pozzetti, condotte e griglie.

L’area non è nuova purtroppo a questi fenomeni: già 4 anni fa c’era stata una frana, e per questo motivo già dallo scorso marzo, in seguito ad un sopralluogo da parte dei tecnici dell’Unione dell’Appennino e del Comune, era stato segnalato il punto di dissesto con relativa regolamentazione del traffico, che in quel tratto consentiva il passaggio di una sola autovettura.

Gli interventi dovrebbero durare 90 giorni: da un lato si propongono di rimuovere situazioni di pericolo immediato rappresentate dal movimento roccioso, dall’altro hanno lo scopo di ricostruire il necessario equilibrio idrogeologico per scongiurare in futuro ulteriori cedimenti della parete rocciosa.

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