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Cronaca

Scontri Francoforte: tra manganellate e rastrellamenti ancora attivisti bolognesi

Nuovi scontri manifestanti / forze dell'ordine in Germania, durante la mobilitazione vs il capitalismo, cui hanno preso parte una trentina di aderenti ai centri sociali Tpo e LaBas

In una trentina sono gli attivisti bolognesi, legati al Centro Sociale Tpo e di LaBas Occupato, partiti alla volta di Francoforte per prendere parte alla manistazione di protesta contro il capitalismo e la finanza, indetta da Blockupy. Tra loro diversi sono stati fermati dalle forze dell'ordine inseguito a momenti di tensione scaturiti durante le azioni dimostrative.

Per le strade della città tedesca i manifestanti hanno sfilato in marcia. Un'azione pacifica, poi degenerata in scontri tra polizia e una minoranza di dimostranti. Nei tafferugli sarebbero volate manganellate e gas urticanti. Mentre i manifestanti sventolavano davanti la sede della Bce cartelli con gli slogan "Fate l'amore, non la guerra".

ARRESTI. Fermi e identificazioni sono seguiti ai momenti di tensione. Si contano - nuovamente - anche esponenti di alcuni nostri centri sociali. A spiegare i fatti di Francoforte una nota del Tpo, che ieri nello svolgersi delle azioni raccontava: "un'operazione di polizia a Francoforte sta impedendo a parte dei manifestanti del movimento Blockupy di muoversi in corteo per le vie della città. Dopo aver accerchiato e bloccato per ore lo spezzone anticapitalista, le forze dell'ordine hanno iniziato a trascinare via uno ad uno i manifestanti, perquisendoli ed identificandoli".

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