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Cronaca Pianoro

Maltempo, non si arrestano le frane sulle strade del bolognese

Il perdurare del maltempo ha ulteriormente accelerato alcuni movimenti franosi su varie strade: ecco quali

La primavera si fa attendere e il perdurare del maltempo, soprattutto sull'Appennino, ha ulteriormente accelerato alcuni movimenti franosi  su varie strade provinciali:

- SP 7 "Valle dell'Idice" al km 7+500 a Monterenzio

- SP 65 "Della Futa" al km 87+150 a Pianoro

- SP 67 "Marano-Canevaccia" in località Pietracolora al km 8+500. Nella notte si sono verificati smottamenti di materiale fangoso e detriti che hanno totalmente ostruito la carreggiata. La strada è stata riaperta al traffico tra le ore 6 e le 6.30 di questa mattina. 

- SP 25 "Vergato-Zocca". Lavori rallentati, dovrebbero terminare nel fine settimana

- SP 632 "Traversa di Pracchia" ad Alto Reno Terme. Rallentata la rimozione e sistemazione dei materiali. Sono in corso valutazioni per poter riaprire a senso unico alternato la strada che al momento rimane ancora chiusa 

- SS 64 “Porrettana”: fino al 6 aprile senso unico alternato regolato da semaforo tra il km 63,300 e il km 64,300, all’interno del territorio comunale di Marzabotto.

Sulla strada statale 67 “Tosco-Romagnola”, fino al 24 marzo (fascia oraria 8:00/20:00) sarà istituita la chiusura alternata delle corsie di marcia e sorpasso tra il km 218,400 e il km 220,100.

Si sono verificate inoltre ulteriori precipitazioni nevose di circa 10/15 cm al di sopra di 500-600 metri per cui è stato necessario l'intervento degli spartineve. Poichè le temperature  sono prossime allo zero ed in taluni casi anche inferiori, si è proceduto in alcuni tratti a spargimento di materiale antigelivo.

La Regione Emilia-Romagna in questi gioni ha inviato al Governo la richiesta di stato di emergenza nazionale per l'ondata di maltempo che dura ormai da circa più di un mese: dalle nevicate di inizio febbraio alle piogge degli ultimi giorni.

In tutto il territorio regionale è di quasi 115 milioni di euro la stima dei danni segnalati da Comuni, Province, servizi tecnici regionali, consorzi di bonifica e gestori dei servizi pubblici. La provincia più colpita, come informa una nota di viale Aldo Moro, è quella di Forlì-Cesena con segnalazioni di danni per 20,5 milioni.

Seguono Bologna con 18,1 milioni, Modena (17,7 milioni), Reggio Emilia (15,2 milioni), Parma (9,5 milioni), Ravenna (9,2 milioni), Rimini (oltre 9 milioni), Piacenza (circa nove milioni), Ferrara (6,5 milioni).
Per dare una prima risposta dalla Regione arriva un primo stanziamento di 2,3 milioni: serviranno per gli interventi piu' urgenti e per contribuire alle spese sostenute dagli enti locali per affrontare l'emergenza.

"La Regione, come promesso, sta facendo la sua parte e i primi fondi stanziati ne sono la conferma", affermano il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l'assessore alla Paola Gazzolo, impegnata ieri in una serie di sopralluoghi a Gaggio Montano e Alto Reno Terme nel bolognese.

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