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Cronaca

Fratelli d'Italia: "La Regione apra inchiesta su reddito di cittadinanza"

Lo chiede il consigliere regionale Fdi, Giancarlo Tagliaferri, dopo l'indagine della guardia di finanza che ha portato alla denuncia di due cittadini tunisini che avrebbero utilizzato il sussidio statale per finanziare un 'foreign fighters'

Fratelli d'Italia chiede di "aprire una inchiesta" in Regione Emilia-Romagna sul reddito di cittadinanza, dopo che oggi un'indagine della Guardia di Finanza di Bologna ha portato alla denuncia di due cittadini tunisini che avrebbero utilizzato il sussidio statale per finanziare un 'foreign fighters'.

"L'assessorato al Lavoro e la commissione Lavoro dell'Assemblea legislativa procedano a tutte le attività di controllo su quella follia che si chiama reddito di cittadinanza - chiede a gran voce il consigliere regionale Fdi, Giancarlo Tagliaferri- per garantire la sicurezza dei cittadini dell'Emilia-Romagna che hanno il diritto di sapere che soldi delle loro tasse non servono per finanziare gli stragisti internazionali".

Secondo il consigliere Fdi, il reddito di cittadinanza "si sta dimostrando per quello che è: un pozzo di San Patrizio, senza fine e senza fondo, in cui tutti attingono per le cose più oscure. Ci diranno che è materia nazionale, ma visto che giustamente Giunta e Assemblea legislativa si occupano quotidianamente delle più svariate questioni internazionali, è arrivato il momento di scoperchiare il pentolone del reddito di cittadinanza tanto caro ai grillini". Tagliaferri chiede dunque che la commissione Lavoro della Regione "avvii una ricognizione di controllo, faccia audizioni e costringa chi ha le responsabilità ad assumersele e a fare chiarezza: in ballo c'è la sicurezza delle nostre famiglie".

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