Frode informatica, conto "alleggerito" con la tecnica dell' "sms spoofing"
Non è stata solo la vittima a commettere una ingenuità, ma anche il truffatore ha fatto un passo falso, effettuando un bonifico su un conto a suo nome
Credeva di parlare con un impiegato della sua banca, ma invece era un truffatore. Questo "atto di fiducia" è costato a una 45enne di Marzabotto 2.300 euro, ma è andata peggio al sedicente bancario, 35enne campano, che ha rimediato una denuncia per frode informatica.
Il truffatore ha inviato un sms e una mail alla donna, sollecitandola anche telefonicamente a scaricare un app di aggiornamento dati dell'istituto bancario. Dopo aver installato l'applicazione e alcuni minuti di black out, il suo conto corrente è stato "alleggerito" di 2.300 euro. La tecnica è chiamata "sms spoofing".
Non è stata solo la vittima a commettere una ingenuità, ma anche il 35enne ha fatto un passo falso, effettuando il bonifico fraudolento su un conto a suo nome. Dopo la denuncia, non è stato difficile rintracciarlo e denunciarlo per frode informatica.
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La truffa "sms spoofing": come funziona
Il correntista riceve un sms da un numero di telefono identico a quello usato dalla banca, l'utente così inserisce codice utente e pin.Talvolta riceve anche una telefonata o una e-mail. La tecnica "sms spoofing" permette di imitare o falsificare il mittente di un messaggio.