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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Donato / Via Filippo Beroaldo

Torna "Frontier": street artist internazionali a lavoro fuori le mura

Altre facciate di grandi dimensioni da decorare anche in estate. Fino al 7 agosto, street artist all'opera

Riparte il progetto del Comune di Bologna, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. Con 'Frontier', writing e street Art, diventano per la città un appuntamento di valorizzazione di una forma d'arte riconosciuta in tutto il mondo.

Già tante opere realizzati nei quartieri bolognesi e gli artisti di "FRONTIER Walls", la sezione dedicata alle facciate di grande dimensione collocate nell'area urbana esterna ai viali (tre edifici di proprietà comunale a gestione ad Acer e un edificio scolastico), torneranno a lavoro dal 30 giugno al 4 luglio, facciata Scuole Primarie Gualandi, via Beroaldo n. 2 (Quartiere San Donato) opera Peeta, dal 23 al 30 luglio, via XXI Aprile 1945 n.38 (Quartiere Saragozza) opera Poesia, dal 27 luglio al 1 agosto, via Scipione dal Ferro (Quartiere San Vitale) opera Seikon e dall'1 al 7 agosto, via Gianni Palmieri (Quartiere San Vitale) opera Nuria.

In contemporanea "FRONTIER Boxes": dal 7 al 18 luglio verranno decorati due edifici in Largo Caduti del Lavoro, all'ingresso della Manifattura delle Arti, scelti in collaborazione con Gruppo Hera dal opera di Lokiss e di Rae Martini. I due artisti proporranno anche un lavoro combinato, in cui gli stili di entrambi si contamineranno e si confronteranno nelle facciate interne degli edifici coinvolti.

STREET ARTIST A BOLOGNA. LOKISS, (Argenteuil, Francia – 1968). Uno degli esponenti di spicco della prima ondata del Writing europeo nella seconda metà degli anni '80. Le sue opere sono state pubblicate in numerosi volumi, tra cui Spray Can Art (1989), e sono comparse in svariati video e documentari come Bomb It (2006). Il suo stile è da sempre caratterizzato da una scrittura scomposta, destrutturata e da raffigurazioni molto influenzate da alcuni esponenti del Cubismo orfico (Delaunay, Kupka). La sua ricerca si è evoluta naturalmente in forma scultorea, installativa e mediale per cui ha ricevuto un premio con l’opera Sho(u)t al festival Ars Electronica di Linz (Austria). Ha aperto e diretto La Place Forte, spazio per le arti multimediali con sede a Parigi, dal 2010 al 2012. Recentemente ha realizzato un’installazione audio visiva per la mostra “Exhibitions – L’invention du sauvage” al Musée du Quai Branly di Parigi e ha collaborato al film “Vandal”, diretto da Heliér Cisterne nel 2013, realizzando decine di opere di murali.

POESIA (San Francisco, Stati Uniti – 1975). Artista americano che ha tratto dal Writing (e dalla pittura) gli elementi essenziali della sua ricerca: gesto, segno, colore. Le sue opere sono caratterizzate da un’analisi dell’azione pittorica in cui l’improvvisazione ha un ruolo fondamentale e la costruzione della lettera lascia spazio a nebulose di segni e velature cromatiche. È inoltre il fondatore del popolarissimo blog Graffuturism (decades of progression and regression) attraverso il quale racconta l’evoluzione della Graffiti culture. Dal 2012 Graffuturism è anche una mostra itinerante che ha presentato alcuni dei più interessanti sviluppi del fenomeno “post-graffiti” a Parigi, Los Angeles, Londra, Glasgow e Miami.

RAE Martini, milanese, classe 1976, tra i più presenti in collezioni pubbliche e private internazionali, la sua attività raggiunge grande popolarità negli anni Novanta con un'originale indagine evolutiva legata al Lettering. Unisce all’azione di writer, la ricerca pittorica su tela e compie studi di tipo tecnico aeronautico: il suo stile è un concentrato di diversi elementi in cui fanno capolino il trattamento del colore e il virtuosismo tecnico applicato a diversi materiali. Le sue opere, largamente pubblicate su riviste e cataloghi internazionali, contengono allo
stesso tempo tratti “selvaggi”, aggressivi e una grande abilità tecnica. Ha all’attivo numerose mostre in gallerie e musei italiani e stranieri, ha realizzato progetti speciali per compagnie e brand tra cui Nike, Moet & Chandon, Microsoft. È autore del progetto monografico video
editoriale 24 carat dirt.

PEETA (Venezia – 1980). Artista italiano tra i più riconosciuti nella scena del Writing internazionale, dai primi anni 2000 entra a far parte di due tra le crew americane più note, la FX e la MSK. La sua ricerca è basata sulla qualità scultorea delle singole lettere: attraverso la rottura della forma tipografica e standardizzata, compone forme e volumi che rispecchiano la fluidità del panorama urbano. Il risultato finale derivato dalla fusione tra analisi del Lettering ed elaborazione plastica, volumetrica è la creazione di strutture modulari che compongono un equilibrio compositivo visualmente ritmato. Ha all’attivo numerose presenze in gallerie e fiere italiane e straniere, da anni è invitato nei maggiori festival internazionali. Ha collaborato con il gruppo Apparati Effimeri per la realizzazione di installazioni di video-mapping sulle sue opere scultoree.

NURIA MORA (Madrid, Spagna – 1974). Una delle poche voci femminili riconosciute all’interno del panorama della Street Art internazionale. Il suo obiettivo è l'interazione dialogica con la superficie muraria, uno scambio continuo con la città. Le sue forme aperte, i suoi colori delicati lavorano contro la saturazione e il sovraccarico di segni a cui ci sottopone il contesto stradale. La sua ricerca da anni si è emancipata da solo contesto urbano, le sue note formali e cromatiche caratterizzano anche lavori su carta, sculture e objet trouve modificati. È parte del collettivo El Equipo Plàstico (insieme a El Tono, Sixe e Nano4814), gruppo che ha formalizzato azioni per lo spazio pubblico unendo le ricerche dei quattro fonadatori. Ha realizzato progetti specifici e partecipato ad esposizioni in molte città tra cui Johannesburg, Pechino, Tokio, San Paolo, Lima.

SEIKON (Danzica, Polonia – 1987). Il più giovane tra gli artisti invitati, è laureato presso l'Accademia di Belle Arti di Danzica, dove è nato.
La sua ricerca si pone al confine tra la progettazione grafica e la pittura. Attivo nel mondo dell'arte e della sfera pubblica dai primi anni 2000, nel corso del tempo il suo stile si è evoluto nella creazione di modelli geometrici unici che trasformano le superfici interessate. Gli elementi che compongono le sue opere murali, i disegni e le installazioni sono rigidi e spigolosi, paiono influenzati da tendenze quali De Stijl in Olanda o MAC (Movimento Arte Concreta) in Italia. Nonostante la giovane età è già stato invitato nei principali festival europei e internazionali, vanta un lungo curriculum di mostre ed esposizioni.

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