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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Santo Stefano / Via Luca Ghini

Fuga di gas in via Ghini: ma è una bufala per derubare i residenti

Proliferano i furti con raggiro, gli anziani i più bersagliati. Nel mirino di due malintenzionati questa volta è finita una 78enne, che però si è accorta in tempo che qualcosa non tornava e li ha messi alla porta

Finti operai all'attacco per razziare gli appartamenti. Nel mirino ancora gli anziani. Questa volta, però, la pensionata finita nelle grinfie dei malintenzionati ha ben presto capito che qualcosa non tornava e li ha messi alla porta.

L'ultimo tentativorisale a ieri mattina, in via Ghini. Qui, due uomini - probabilmente italiani, altezza 1.70, uno di corporatura esile l'atro più robusto - hanno bussato alla porta di casa di una 78enne bolognese, qualificandosi come operai addetti ai lavori stradali. Hanno esordito dicendo alla malcapitata che nella zona c'era stata una fuga di gas e ora avevano il compito di fare dei controlli negli appartamenti dell'area interessata. La signora, in buona fede, li ha lasciati entrare. Li ha seguiti per le varie stanze, mentre fingevano di ispezionare l'appartamento. Poi la richiesta, suonata strana alla donna: 'Dobbiamo fare alcune operazioni che potrebbero ossidare gli ori e gli argenti che ha in casa, quindi li raduni e mettiamoli in sicurezza'. Mangiando la foglia, la signora si è rifiutata e ha quindi messo alla porta i due soggetti, che a quel punto sono dovuti andare via a mani vuote. Del fatto è stata informata la polizia, che indaga sul caso.

In città proliferano i furti con raggiro: varie le scuse accampate per carpire la fiducia delle vittime, dal finto carabiniere al sedicente tecnico, fino alle trappole via telefono.
Il consiglio è sempre quello di non aprire la porta agli sconosciuti. Sul tema, qualche giorno fa è tornato anche il Questore di Bologna, Vincenzo Stingone, in occasione dell'arresto di un 'esperto' dei furti con raggiro ai danni delle persone anziane (al suo attivo 10 colpi in soli tre mesi).  "Chi si macchia di reati del genere è senza cuore- così aveva rimarcato il numero uno della Questura - e provoca anche grandi dolori". Le vittime,  infatti, in questi casi, oltre a subire dei danni materiali, spesso si vedono portare via oggetti che per loro hanno un grande valore affettivo. Da qui il tormento interiore che episodi del genere provocano. 'Spesso le vittima dopo fatti del genere cadono in depressione. Non è raro che vengano inoltre sopraffatti da un senso di vergogna - aveva continuato Stingone - che li porta a non denunciare la truffa subita, spesso non si confidano nemmeno con i familiari'.
Da qui il monito del Questore affinchè 'i parenti, ma anche gli stessi vicini di casa, si mostrino solidali con le persone anziane che vivono da sole. Facciano sentire la loro presenza, anche questa è solidarietà. Se - chiosa Stingone -  un anziano sa  di poter contare sul proprio dirimpettaio, magari prima di aprire a sconosciuti gli chiede consiglio", evitando così di finire nella rete di impostori senza scrupoli.

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