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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Funerale ritarda per il pace-maker. La Vedova: “Non si trova il responsabile”

La salma di un uomo deceduto lunedì è ancora in attesa del funerale per via del suo pace maker. Doveva essere rimosso. La moglie: "Mancanza di rispetto in un momento come questo"

Dopo tre giorni  in obitorio, finalmente Maurizio Ghini, bolognese 64enne deceduto lo scorso lunedì per una malattia incurabile, avrà il suo funerale questo pomeriggio: “A seguito di tanta sofferenza dovuta alla malattia anche questa lunga attesa - riporta la moglie Valeria Lazzari al quotidiano Il Resto del Carlino, che ha divulgato la notizia– Il funerale doveva essere celebrato già mercoledì, ma è stato tutto rinviato a causa del suo pacemaker”.

IL PACEMAKER. La causa di tale ritardo è dovuta al pace maker che l’uomo aveva, e che deve obbligatoriamente essere rimosso per la cremazione. Per non dover riaprire la bara dopo la celebrazione era opportuno asportarlo subito, ma alla richiesta da parte delle Onoranze Funebri, non sono arrivate risposte dal reparto di Medicina Necroscopica: “L’agenzia funebre – spiega la donna ai cronisti – ha inviato un fax martedì mattina, ma il responsabile è tutt’ora introvabile e questo disservizio è per noi una grande mancanza di rispetto”.

IL FUNERALE. La celebrazione è stata rinviata a oggi pomeriggio, data che sembra poter essere finalmente quella definitiva. L’Usl con una nota stampa fa sapere che: “Il servizio di Medicina necroscopica aveva già programmato l’intervento sul pacemaker, che è stato regolarmente eseguito ieri pomeriggio”.
 

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