Lucio Dalla, camera ardente: sfilata di volti noti
"Lucio uno degli ultimi simboli di Bologna" per Casini. Tante le autorità e i vip a rendere omaggio al cantante: da Roberto Baggio, a Marco Travaglio, Caterina Caselli, Prodi, Nicoletta Mantovani, Isabella Ferrari... Gianni Morandi scosso: 'Ci ha fatto un brutto scherzo'
Gianni Morandi, Roberto Baggio, Marco Travaglio, Samuele Bersani, Nicoletta Mantovani (vedova Pavarotti), la bella Isabella Ferrari, questi alcuni dei volti noti, che numerosi, oggi hanno visitato la camera ardente allestita nel palazzo Comunale di Bologna per omaggiare Lucio Dalla, scomparso due giorni fa, per un infarto.
Un bagno di folla in piazza Maggiore, cittadini, fan, e 'vip' uniti in un'unica composta commozione.
Con gli occhi lucidi e la faccia contratta Gianni Morandi si è avvicinato alla semplice bara del collega. 'Lucio ci ha fatto un brutto scherzo. Lui ne faceva tanti di scherzi, ma questo era veramente inaspettato", ha scherzato l'"eterno ragazzo di Monghidoro": "Stiamo vivendo delle giornate molto tristi - ha aggiunto - non solo noi che amiamo la musica e amiamo Lucio: mi sembra tutta la città di Bologna e tutta l'Italia. C'é un ondata di affetto meravigliosa - ha proseguito Morandi - per un uomo che ci ha lasciato tante cose belle, tante canzoni, tante suggestioni, tante emozioni". Morandi, per quasi mezzo secolo amico fraterno di Dalla, ha poi commentato l'ipotesi di tenere un concerto con grandi artisti in ricordo di Dalla. "Penso che siano tutte cose che si potranno fare, ma noi, in questo momento, non siamo contenti, non riusciamo a pensare a quello che faremo. Io - ha sottolineato ancora - sono venuto qui a salutare un amico che non c'é più".
Tra i volti noti pure quello di un calciatore, amato da Dalla al punto di dedicargli una canzone, Roberto Baggio: "Lucio aveva una marcia in più". L'ex goleador racconta ai microfoni di di Radio Deejay l'amicizia con Dalla, nata proprio quando giocava con gli emiliani. "Lucio aveva qualcosa in più, una vena artistica che manifestava continuamente. Era un piacere sentirlo cantare, ma anche solo parlare con lui", sostiene Baggio, che domani sarà nella basilica di San Petronio per i funerali dell'artista.
Scossa è apparsa pure Caterina Caselli, il 'casco d'orò della canzone italiana venuta a Bologna appositamente per salutare l'amico Lucio. "Ricordo gli inizi, quando si cantava insieme. Ricordo un ultimo messaggio, alle nove di mattina, mi ha chiesto 'sei sveglia?'", dice la Caselli, oggi produttrice cinematografica. L'ultima volta, conclude, "ci siamo visti a Sanremo. L'ho salutato e mi ha detto 'sono qui davanti al mare, sto benissimo, la giornata e' meravigliosa".
POLITICI. Nono stante il cantautore non fosse cerimonioso e - come disse in un'intervista 'nessun politico al mio funerale' - davanti al suo feretro non sono mancate neppure le autorità politiche. A partire dal ministro Piero Gnudi, all'ex Premier Romano Prodi, al leader di Udc Pier Ferdinando Casini.
"Essere qui senza Lucio è come essere qui senza la Torre degli Asinelli o la Garisenda, per questa città è una menomazione fortissima". Così Casini, che ha aggiunto: "Lucio Dalla è uno degli ultimi simboli di Bologna, lo abbiamo molto amato per questo e anche per come era. Con me ha sempre solo avuto parole affettuose e carine e lo ringrazio anche per questo".
"Credo che Lucio Dalla sia stato un uomo straordinario, perché oltre a essere un grande artista, un grande cantante e un grande poeta, era un uomo che aveva una grandissima umanità: con lui se ne va un pezzo di Bologna...E' una di quelle cose che rimangono nel cuore della gente e ci rimarranno per tanti anni, è stato uno dei più grandi artisti del Novecento". "Questo è il ricordo di Piero Gnudi, il ministro del Turismo che ha salutato il cantante alla camera ardente.
