Furbetti del cartellino, da Regione '50 procedimenti in due anni'
Bonaccini replica con le cifre alle accuse di mancati controlli dopo il servizio di 'Striscia la notizia'. Fabbri (Ln): "Meglio sospendere il direttore". Alleva (Altra E-R): 'Discussione quando fatti e responsabilità saranno accertati'
Quelli dell'Ibc non sono gli unici "furbetti" della Regione a finire nei guai. In due anni ci sono stati più di 50 procedimenti disciplinari, molti dei quali conclusi con multe e sospensioni. Lo ha rivelato questa mattina in Regione lo stesso presidente Stefano Bonaccini, nella informativa resa in assemblea legislativa sul caso scoppiato in seguito al servizio di "Striscia la notizia".
"Non è vero che in Regione non si facciano le ispezioni. Ci sono stati oltre 50 procedimenti disciplinari in due anni, 30 dei quali sull'orario di lavoro" e aspetti simili. "Oltre la metà si sono conclusi con provvedimenti, multe e sospensioni". In passato c'è stato anche un licenziamento per questi fatti. Certo, "sarebbe stato meglio non ci fosse stato bisogno di un servizio tv. Ma potrebbe essere occasione di modificare lo statuto dell'Ibc". Al lavoro c'è una sorta di task force che sta passando al setaccio anche gli aspetti gestionali della vicenda.
LE OPPOSIZIONI. "Le riprese video circolate sui media dei cosiddetti 'furbetti del cartellino' -è il commento del capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri- deturpano l’immagine della Regione, della sua Giunta e di quanto stiamo facendo per ridurre i costi della politica." Fabbri avrebbe ritenuto opportuno «vedere un’autosospensione del direttore, Alessandro Zucchini, fino all’accertamento dei fatti. Non ci pare di avere visto segnali di questo tipo".
"Ribadisco quanto ho espresso nell’incontro dei capigruppo dell’Assemblea legislativa, svolto ieri 11 aprile. Gli opportuni accertamenti sul comportamento dei lavoratori sono già avviati dalle istituzioni preposte - ha dichiarato Piergiovanni Alleva capogruppo regionale l'Altra Emilia-Romagna - quindi in questa fase non è propriamente opportuno che i consiglieri che compongono l'Assemblea legislativa costituiscano l’areopago dell’antica Atene, dove si emettono giudizi, a mio parere è più utile rimandare una discussione in commissione a quando fatti e responsabilità saranno accertati".
