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Cronaca San Donato / Via Luigi Negrelli

Furti nelle case a raffica, banda al palo: arraffano di tutto, poi la fuga in bus

Si tratta di ladri seriali, che hanno colpito più e più volte, riuscendo a introdursi in abitazioni private, che hanno saccheggiato, arraffando tutto ciò che trovavano. Al loro attivo una quindicina di furti

Al palo banda di esperti nei furti in appartamento dopo un serrato servizio di osservazione e appostamenti. Si tratta di ladri seriali, che hanno colpito più e più volte, riuscendo a introdursi in abitazioni private, che hanno saccheggiato arraffando tutto ciò che trovavano: preziosi, denaro contante, materiale elettronico, oggetti di valore vari.

All'attivo del sodalizio criminale circa una quindicina di furti, messi a segno nel bolognese nell'arco dell'ultimo anno. L'ultimo blitz però è finito male: la polizia ha arrestato in flagrante gli autori, tre cittadini albanesi di età compresa tra i 19 e i 21 anni. Tra loro solo uno aveva precedenti all'attivo. Oltre che dal terzetto finito in manette, hanno ricostruito gli inquirenti, la banda era composta anche da altri 4 connazionali, tra i quali una donna e un minore, già fermati lo scorso 19 aprile dopo aver messo a segno un furto in via Valeriani.

'COVO' ZEPPO DI REFURTIVA Avrebbero continuato ad agire, probabilmente, se non fossero stati fermati dopo aver messo a segno un furto, lo scorso 21 aprile, in un appartamento in via Negrelli. Dopo il colpo sono stati visti dalla polizia, appostata in strada, mentre si dirigevano verso la fermata del bus. Sono stati pedinati dagli agenti e infine bloccati e perquisiti, addosso avevano refurtiva varia: 500 euro in contanti, ori e argenti. Uno dei tre ha subito confessato che il bottino proveniva da un colpo appena messo a segno.  
E' seguita una perquisizione presso il loro domicilio, in via Berti, dove gli agenti hanno rinvenuto varia merce rubata, riconducibile a più furti, alcuni risalenti anche ad un anno fa. C'era un po' di tutto: preziosi, macchine fotografiche, pc, tablet, telefonini, anche una bici in carbonio del valore di svariate migliaia di euro. Diversi - spiegano i poliziotti - i beni  dei quali ancora si cercano i proprietari. Da qui l'invito a chi abbia subito furti in casa nell'ultimo anno a farsi avanti.

MODUS OPERANDI. Da quanto si apprende, la banda agiva in maniera semplice e precisa. Sempre con le stesse modalità. Nel mirino solitamente finivano appartamenti al piano terra, per lo più assaltati in orario serale, approfittando magari dell'uscita fuori a cena dei proprietari di casa,  hanno rilevato gli inquirenti. 
Si introducevano nelle abitazioni scassinando porte con un semplice cacciavite o passando dalle finestre. Entrava in casa una sola persona, mentre gli altri complice restavano all'esterno per fare 'da palo' e controllare che non sopraggiungessero 'seccature'. Arraffano tutto quello che trovavano negli appartamenti. Infine scappavano a piedi, per poi prendere un bus e tornare alla 'base', usando l'accortezza di non impiegare mai mezzi a loro intestati per andare a compiere i furti.   
'Stacanovisti', l'attività era assai frequente: addirittura, durante l'ultimo colpo in via Negrelli, uno dei ladri era 'al lavoro' con entrambe le braccia ingessate.  

Banda di 'topi di appartamento' al palo

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