Autostrada A13: razzia sulle auto in sosta, due in manette
Bagagli, occhiali, denaro, fotocamere, pc e tablet, facendo attenzione a lasciare le custodie, cosicchè le vittime si accorgevano del furto una volta arrivati a destinazione
Via bagagli, occhiali, denaro, macchine fotografiche, pc e tablet, facendo attenzione a lasciare le custodie, cosicché le vittime si accorgevano del furto una volta arrivati a destinazione. Il 2 agosto scorso la Polstrada di Bologna ha fatto scattare le manette per due campani di 41 anni, Z. M. e G.G..
Entrambi volti noti, il primo era già finito in carcere più volte per lo stesso reato: si tratta di un vero esperto dei furti in auto, gli vengono infatti attribuiti una ventina di colpi.
LE TECNICHE. Dai combinatori che riproducono i telecomandi, alla più banale rottura di un finestrino, fino alla tecnica più "strampalata": sostare nei pressi della portiera destra dell'auto tenendola aperta con vari stratagemmi per evitare la chiusura centralizzata del telecomando e avere via libera.
I colpi erano fruttati oltre 10mila euro. Ai due campani vengono attribuiti diversi episodi: in un caso avevano ripulito una Porsche, asportando pc, tablet, valige e 6mila euro in contanti.