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Cronaca Borgo Panigale / Viale Alcide De Gasperi

Razzia nei cimiteri, così va di moda cacciare il rame: ultimo furto a Borgo Panigale

In cerca di 'oro rosso' pure nei cimiteri. Così due predoni ieri sono stati pizzicati mentre rubavano grondaie e altri oggetti ornamentali in rame, nel luogo del riposo eterno. L'episodio purtroppo non è isolato. Sempre più diffusi 'colpi' del genere, tanto da portare le Amministrazioni a correre ai ripari

Nel mirino di malintenzionati pure i luoghi deputati al riposo eterno. L'ultima tendenza dei 'cacciatori'  di rame pare essere fare razzia di 'oro rosso' nei cimiteri. Nel mirino di due malintenzionati è finito anche il cimitero di Borgo Panigale, di viale Alcide De Gasperi. I Carabinieri qui hanno arrestato due rumeni, di 22 e 20 anni, per tentato furto aggravato in concorso.

L’arresto è stato eseguito ieri sera durante un intervento iniziato alle ore 23:55, quando la centrale operativa del 112 ha ricevuto una segnalazione automatica di un’intrusione non autorizzata all’interno del cimitero.
I Carabinieri si sono recati sul luogo e quando sono entrati all’interno del cimitero hanno visto le sagome dei due rumeni che camminavano sopra i tetti delle cappelle a cui avevano tentato di rimuovere le grondaie e altri preziosi ornamenti di rame. Alla vista dei militari, i malviventi sono fuggiti ma sono stati raggiunti e arrestati subito dopo.

Il 20enne, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio è stato condotto nelle camere di sicurezza della Stazione Carabinieri Bologna, mentre il 22enne, incensurato, è stato accompagnato presso il proprio domicilio. Questa mattina, i Carabinieri li hanno prelevati ed condotti presso il Tribunale di Bologna per la celebrazione del rito direttissimo. 

TREND IN CRESCITA, quello di razziare tombe e cappelle, che si sta diffondendo sempre di più anche nella nostra Provincia.  Ha preceduto il furto di ieri, quello messo a segno il mese scorso nel cimitero di Castel Guelfo. Nella circostanza, cinque persone erano state sorprese mentre smontavano le grondaie di rame ed altri ornamenti dai tetti delle cappelle. Tre furono gli arresti spiccati.
Ad ottobre, dopo svariati furti, a segno nei cimiteri di Loiano, Scascoli e Anconella (sul nostro Appennino), le amministrazioni comunali si sono viste costrette a correre ai ripari. "A questo punto si è deciso che non verrà più utilizzato il rame nella ristrutturazione dei cimiteri, visto che sono diventati sempre più oggetto di furto" aveva raccontato la ragioneria comunale a Bologna Today  motivando con il fatto che le assicurazioni non intendevano più coprire le richieste - troppo frequenti - di risarcimento.  "L'assicurazione - specificavano dal Comune di Loiano - ha comunicato che ha liquidato per la prima e l'ultima volta".

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