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Cronaca Centro Storico / Via Orfeo, 32/5

Via Orfeo, tre furti in pochi giorni al negozio di frutta e verdura: "Qui da 25 anni, è quasi accanimento"

Hanno forzato le saracinesche una dopo l'altra, sempre di notte, portandosi via del denaro e una catenina d'oro. Il terzo, grazie all'intervento del fornaio, è rimasto solo un tentativo

L'Antonia (così, con l'articolo) nell'asse via Orfeo, via Castiglione, via Rialto e via dei Coltelli la conoscono tutti, visto che da 25 anni è il negozio di ortofrutta del quartiere. E nelle ultime settimane, proprio lei, è stata presa di mira dai ladri che hanno messo a segno due furti e un tentato furto. Tutti di notte, l'ultimo un po' troppo rumoroso, tanto da attirare l'attenzione del fornaio di zona, che subito ha chiamato la Polizia facendo scappare i malintenzionati. 

"La prima volta è successo di sabato. La mattina sono venuta ad aprire e ho trovato il negozio tutto sottosopra - racconta Antonia Abbieri, sue le serrande del civico 5 di via Orfeo - mancava il fondo cassa (circa 150 euro e un po' di moneta) e una catenina d'oro che avevo lasciato qui perchè dovevo portarla a riparare. Un oggetto a cui tenevo tanto, era molto bella. Mancavano anche dei documenti che poi mi hanno segnalato essere intorno a un cestino in via Rialto, dove sono stati recuperati". 

E a distanza di pochissimi giorni, il martedì di questa settimana, ecco la seconda sgradita irruzione, sempre nel pieno della notte: "Hanno forzato la seconda saracinesca, mentre l'altra volta erano entrati dalla prima. - prosegue Antonia - Hanno messo a soqquadro tutto, rovesciato la frutta e di nuovo portato via registri e documenti (poi ritrovati in via de' Coltelli). Niente denaro, non ne tengo più in negozio". 

Nel quarto di secolo dell'attività fatti del genere si contano sulle dita delle mani e adesso proprio nel giro di un paio di settimane, quasi un accanimento: "La Polizia naturalmente è stata informata. Ho raccontato tutto agli agenti e spero che non accada più, anche perchè non c'è nulla da rubare". Diversi commercianti della zona (inclusa lei) sono stati colpiti già a marzo scorso, uno dopo l'altro, proprio nel periodo in cui erano in vigore le più serrate restrizioni da Covid: nel raggio di qualche giorno infatti irruzioni notturne avevano interessato l'erboristeria e un negozio di abbigliamento per bambini di via Castiglione e la tipografia di via dei Coltelli. 

C'è naturalmente tutta la solidarietà degli affezionati clienti e dei residenti dei dintorni perchè ad Antonia e al suo negozio un po' retrò con i gonfiabili della Chiquita sono tutti molto legati: "Speriamo non accadano più episodi come questi, staremo attenti anche noi - la reazione di un cittadino frequentatore storico del negozio - è ingiusto soprattutto nei confronti di una commerciante così onesta da non venderti la frutta e la verdura se non la considera abbastanza buona. Tutti almeno una volta si sono sentiti dire che no, questo non te lo do perchè non mi convince".  

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