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Cronaca

Ladri seriali: padre, madre e figlio catturati dai Carabinieri

Colpivano con cadenza giornaliera: furti su auto, in abitazione, ma anche borseggi nei pressi dei supermercati e prelievi fraudolenti di bancomat partendo da San Lazzaro di Savena

I furti, un affare di famiglia. Colpivano con cadenza giornaliera: su auto, in abitazione, ma anche borseggi nei pressi dei supermercati e prelievi fraudolenti di bancomat spostandosi da San Lazzaro di Savena alla Romagna. Così per un'intera famiglia si sono aperte le porte del carcere della Dozza: padre, madre e figlio sono finiti dietro le sbarre dopo una serie di furti commessi lo scorso autunno, tra i mesi di ottobre e novembre. 

Le indagini, che hanno permesso di assicurare alla giustizia i bolognesi F.B., 44 anni, la moglie N.G., 41 anni (entrambi già noti per precedenti specifici e con sentenze passate in giudicato) e il figlio 22enne S.B., disoccupato, sono state condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Forlì, guidati dal capitano Amedeo Consales e del tenente colonnello Gianluigi Cirtoli, comandante del Reparto Operativo. 

Ladri seriali: in manette intera famiglia

IL PRIMO FURTO. L'attività investigativa è iniziata il 22 ottobre scorso in seguito ad un furto commesso in un negozio di abbigliamento sportivo in viale Vittorio Veneto. F.B. e la moglie sono entrati nel punto vendita, e, approfittando di un attimo di distrazione dei commessi, hanno rubato loro le borse che si trovavano negli scaffali posti alle spalle delle casse. Subito dopo la donna, trovando il pin di una carta bancomat, ha effettuato alcuni prelievi in uno sportello in via Ravegnana. Sono stati tentati altri prelievi e l'acquisto di pneumatici nel bolognese, ma il tutto non è andato a buon fine per il superamento del limite di spesa giornaliero raggiunto e per il blocco della carta del proprietario. (GUARDA IL VIDEO)

Attraverso anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza, gli investigatori hanno individuato l'auto in uso ai malviventi, una “Mitsubishi Colt” grigia. Attraverso “pedinamenti informatici” i militari hanno potuto accertare un'altra serie di furti, lungo l'asse della via Emilia, tra Imola e Faenza. In particolare il 7 novembre scorso si sono cimentati in due furti in abitazione (uno a Imola e l'altro a Faenza), in un furto su auto nella città manfreda, con successivo prelievo fraudolento dalla carta bancomat grazie al pin trovato.  CONTINUA (FUGA E CATTURA)

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