Furti in stazione, in guardia viaggiatori: valigie, pc e telefonini 'sotto tiro'
Proliferano gli scippi: bersagliati i viaggiatori. La Polfer 'pizzica' ladruncoli che fanno sali-scendi dai treni per depredare di cellulari e borse chi si sta per mettersi in viaggio
Proliferano i furti in zona Stazione, vista anche la difficoltà (come denuncia il Siulp) di tenere sotto controllo una superficie molto più vasta, dopo l'apertura della nuova area dedicata all'Alta Velocità.
Bersagliati da ladruncoli che fanno sali-scendi dai treni alla ricerca dei barsagli da colpire: ossia i viaggiatori, muniti di valigie appetibili e telefonini in bella vista.
Gli ultimi malintenzionati 'pizzicati' dalla Polfer - polizia ferroviaria - sono stati arrestati in due distinte occasioni. A finire nei guai sono stati un cittadino iracheno, classe 1980, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, e un italiano - classe 1995 - incensurato.
Lo straniero è stato sorpreso venerdì pomeriggio dagli agenti in borghese, all’interno della stazione ferroviaria “impegnato in un saliscendi” da alcuni treni Eurostar in sosta, fino a quando non ha trovato l’occasione favorevole per prelevare una borsa da uno scompartimento dell’ES City Milano-Bari, fuggendo poi nel sottopassaggio. Bloccato dai poliziotti, è stato accompagnato negli Uffici di Polizia con la refurtiva, la borsa appunto ed il suo contenuto consistente in effetti bancari e personali nonché documenti di identità, mentre all’interno dello zaino che portava in spalla sono stati trovati due PC, per il cui possesso non è stato in grado di fornire un’esauriente giustificazione. La borsa è stata quindi riconsegnata al proprietario, contattato dai poliziotti così come uno dei due PC mentre l’altro è stato sequestrato.
L’italiano è stato tratto in arresto lunedì 17 giugno scorso dopo che, alla fermata dell’autobus in Piazza Medaglie d’Oro, aveva strappava di mano il telefono cellulare ad un ragazzo. Il derubato, dopo un primo inseguimento, ha segnalato ai poliziotti quanto appena accaduto; poco dopo, con gli Agenti, ha individuato il responsabile mentre questi era seduto in uno scompartimento a bordo di un treno in partenza . Tentata la fuga e rincorso, è stato bloccato in via Boldrini ed il telefono recuperato.
In sede di giudizio, i due sono stati giudicati responsabili dei reati a loro ascritti e condannati rispettivamente ad 8 e 6 mesi di reclusione.