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Cronaca Savena

Furto in abitazione, ma è fuori per la messa in prova: si aprono le porte del carcere

L'effrazione mentre i proprietari erano ancora in casa. A distanza di tempo la notifica e l'aggravamento della pena

Aveva preso anche l'auto della vittima, mai più ritrovata. Ora però per un 37enne cittadino italiano con precedenti alle spalle si aprono definitivamente le porte del carcere. L'uomo è accusato di aver compiuto un furto in una abitazione ai primi di ottobre in zona Mazzini, proprio mentre lo stesso risultava in prova ai servizi sociali per un fatto avvenuto precedentemente, che era costato al 37enne una condanna per rapina aggravata.

Proprio nel periodo dove l'uomo avrebbe dovuto seguire una condotta impeccabile, si è consumato il furto in abitazione. Sono stati infatti i carabinieri a verificare attraverso le telecamere di sorveglianza, che il 37enne avrebbe prima fatto ingresso all'abitazione in questione, per poi sottrarre la borsa con chiavi e documenti a una signora di 64 anni, per giunta in casa al momento del fatto.

Pochi giorni fa l'epilogo della vicenda: i militari hanno identificato il 37enne e hanno inoltrato gli atti all'ufficio di sorveglianza, che a sua volta poi ha fatto disporre l'aggravamento della pena, fino a quel momento consistente nella messa in prova ai servizi sociali. Per il 37enne si sono aperte le porte del carcere. L'auto della signora, utilizzata dal ladro per fuggire dopo il furto, non è stata ancora ritrovata.

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