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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Santo Stefano / Via di Gaibola

Furto all'Eremo di Ronzano, don Benito: "Non offriremo l'altra guancia, ma sbadilate"

"Ovviamente non abbiamo fatto denuncia, vogliamo credere che chi se li è presi l'abbia fatto per sfamarsi". Detto questo, il frate mette in chiaro che non ha nessuna intenzione di subire un secondo furto

Venti cassette di kiwi, sparite. A tanto ammonta il furto subito da don Benito Fusco, frate dell'ordine dei Servi di Maria, dai terreni della comunità dell'Eremo di Ronzano, sui colli di Bologna. Un fatto per il quale "ovviamente non abbiamo fatto nessuna denuncia", precisa lo stesso don Benito, raccontando l'episodio su Facebook, perche' "vogliamo credere ostinatamente che chi se li e' presi l'abbia fatto proprio per sfamarsi o sfamare". Detto questo, il frate mette in chiaro che non ha nessuna intenzione di subire un secondo furto.

"Non saremo più inermi ne' in armi- avverte don Fusco- e se ci ruberanno ancora, a suo tempo, uva e olive, vino e olio, vista la fatica che si fa per produrli, beh allora troveranno pane ben più duro per il loro denti. Perchè non offriremo l'altra guancia, secondo il vangelo di Gesù mette in guardia il frate- ma sbadilate a gratis, secondo le norme del codice contadino".

Il furto di kiwi, racconta don Benito, e' avvenuto "l'altro giorno, nottetempo o forse alle prime luci dell'alba". A volatilizzarsi e' stato "l'intero raccolto di kiwi. A Ronzano tutti sanno che la parte agricola dell'Eremo ci consente di produrre vino, olio, castagne, prodotti dell'orto, miele, cachi, ghiande, e kiwi- spiega il frate- frutti dell'impegno generoso e gratuito di tanti volontari e pensionati eccellenti". Allo stesso modo, continua don Fusco, "tutti sanno che non offriamo solo un 'ristoro' spirituale, ma che con tutta l'attivita' agricola ci viviamo e facciamo vivere l'ospitalita' di chi intende condividere un po' di vita con noi o stare in compagnia parlando di Cielo e di/vino". Per questo, aggiunge il frate, "ci auguriamo che chi si e' portato via quella ventina di cassette di kiwi le abbia poi distribuite a chi ha difficolta' a tirare avanti". Rimane pero' "il beneficio del dubbio su una simile e pur apprezzabile destinazione- rimarca don Benito- siamo favorevolissimi al pluralismo della generosita', ma solo alla luce del sole". E in ogni caso, avverte il frate, la prossima volta "non offriremo l'altra guancia". (AGENZIA DIRE) 

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