La Polizia ha eseguito due ordinanze di Custodia Cautelare in carcere emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Bologna nei confronti di due italiani, V.V. di 37 anni e G.P. di 35, originari di Napoli, specializzati nelle rapine di orologi preziosi.

L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Bologna, ha avuto inizio a Gennaio di quest’anno a seguito di una denuncia presentata da una cittadina bolognese alla quale, in pieno giorno, era stato asportato un orologio del valore di circa 20.000 euro. 

Si tratta dei cosiddetti "ladri trasfertisti" che alloggiavano in un albergo di Forlì per poi arrivare a Bologna con auto prese a noleggio. Già rinchiusi ai domiciliari in due comunità del napoletano, sono ritenuti responsabili di sei furti, spesso portati a termine con violenza, così il PM Antonello Gustapane ha chiesto e ottenuto la reclusione in carcere. 

I due avrebbero messo a segno "colpi" a partire dal 22 settembre del 2015 nel parcheggio del centro commerciale Centronova, il 28 settembre in via Martelli, nel quartiere Savena, il 20 ottobre in via Montello, quartiere Porto, il 16 febbraio scorso in via Emilia Levante e il 23 febbraio scorso in via dei Maceri, sempre nel quartiere Savena. 

Sempre a Bologna sono stati denunciati due complici, accusati di aver prestato uno scooter ai ladri per compire i furti. Dopo il loro primo arresto risalente allo scorso Febbraio in flagranza di reato, avvenuto in concomitanza con un altro colpo che stavano tentando di fare ai danni di un uomo, è iniziata l’attività di analisi delle denunce di rapine perpetrate nell’ultimo periodo che ha consentito di raccogliere elementi comprovanti la responsabilità degli stessi rapinatori negli altri episodi.