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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bazzano

Furto in villa nel sangue a Bazzano. Il sindaco di Valsamoggia: "Fallimento dello Stato"

Sul caso si esprime anche la politica locale, dai diversi fronti

Il furto in villa terminato con la morte di un uomo stamattina nelle campagne di Bazzano rappresenta "il fallimento dello Stato". Così il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno del Partito democratico, che incalza con un post sulla sua pagina Facebook: "E cosi è capitato anche da noi. Un tentativo di furto, degli spari, un morto, magistratura e Forze dell'ordine al lavoro per ricostruire la dinamica. E ci sarà il via alle solite parole inutili. E alle promesse mai mantenute".

Infatti, attacca il primo cittadino, "dovevano arrivare più militari. Zero in più ne sono arrivati. Dovevano arrivare risorse. Zero in piùne sono arrivate". E come se non bastasse, attacca, "l'inasprimento della pena per violazione di domicilio è stata ridicola: da sei mesi a tre anni si è passati da un anno a quattro. Praticamente zero". Dunque, chiosa il sindaco, "basta prenderci in giro. Basta prendere in giro le comunità".

Poi Ruscigno chiosa duro: "O ammettiamo che lo Stato ha fallito e ci armate tutti, ma i risultati li abbiamo già visti perchè dove questo è stato realizzato i reati non diminuiscono e aumentano in modo spaventoso sia l'uso delle armi nei reati commessi in ambito familiare che le stragi nelle scuole e nei luoghi pubblici". Oppure, conclude, "andate in ferie tre mesi e ci lasciate il ministero". Veniamo in 10 sindaci e proponiamo noi qualche soluzione concreta, non dei tweet. Poi potete tornare al vostro cinema quotidiano".

Valsamoggia, Furto in villa finisce nel sangue

Caso Bazzano, la replica dei 5 stelle di Valsamoggia

"Di fronte a quanto successo la scorsa notte è facile prendersela sempre con gli altri."Così invece la pensa Stefano Colangeli,capogruppo M5S Valsamoggia, che in una nota rivendica: "Noi più di un anno fa (17 aprile 2018) avevamo presentato una mozione al Consiglio comunale che chiedeva di attivare tutte le opportune e conseguenti azioni, presso gli enti e le istituzioni di riferimento, tese a trasformare uno degli esistenti presidi, in un presidio di sicurezza di forze dell'ordine con presenza continuativa di 24 ore su 24 sul territorio di Valsamoggia, ritenendo questa richiesta adeguata ad un grande e vasto Comune, e di vitale riferimento per gli stessi "Gruppi di vicinato" nati sul territorio."

Poi la stoccata grillina al Sindaco che con "la sua maggioranza hanno bocciato la nostra mozione sostenendo che non fosse basata su fatti precisi e dati ma solo su delle sensazioni."

Colangeli rilancia: "Bisogna lavorare ad una maggiore integrazione fra polizia locale e forze dell'ordine. Il Comune deve attivarsi con i Ministeri e con il Comando dei Carabinieri per una riorganizzazione territoriale delle Stazioni che sono rimaste quelle che c'erano prima della fusione. Ricordiamo che a San Giovanni in Persiceto, Comune più piccolo del nostro, è presente una Compagnia dei Carabinieri e un Commissariato di Polizia.
Nel breve periodo è quindi necessario almeno un coordinamento fra le 4 Stazioni Carabinieri per garantire una presenza H24 sul nostro territorio comunale".

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Sul caso è lapidario il commento del Carroccio. "Quando c’è di mezzo un morto è sempre un dramma, ma io sto sempre con chi si difende". Lepidario invece l'intervento della Lega, per voce di Lucia Borgonzoni, candidata alla presidenza della Regione.

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