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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Fusione fiera, passo avanti: "Accordo per chiudere a maggio 2021"

Entrambi gli expo hanno sottoscritto un preaccordo non vincolante per arrivare alla fusione. Ok alle due diligence

Dalle parole alla carta. Bologna e Rimini questa volta vogliono dimostrare di fare sul serio e sottoscrivono un primo accordo, non vincolante, per arrivare all'integrazione tra i due quartieri fieristici entro maggio del prossimo anno.

BolognaFiere e Ieg (cui fa capo anche l'expo di Vicenza) hanno siglato un term-sheet che definisce i tempi della fusione e fissa alcuni principi che dovranno fare da cornice all'operazione, le cui modalità sono ancora da definire: si tratterra' di un'integrazione alla pari, sulla base di un rapporto di concambio di '1 a 1'.

"Il term-sheet delinea, inoltre, un'ipotesi di struttura della nuova governance dell'entità risultante dall'aggregazione volta a riflettere il suddetto rapporto di concambio paritario", si legge nella nota congiunta diffusa da Ieg e Bologna, che dunque avranno pari peso.

Nel documento si assicura anche "la prosecuzione del programma di investimenti nei quartieri fieristici di proprietà, compatibilmente con la situazione finanziaria" della nuova società che nascerà dall'integrazione e "in coerenza con gli impegni contrattuali già definiti ferme restando le eventuali diverse intese che saranno raggiunte tra i soci di riferimento" dei due quartieri.

"L'operazione è volta a dare vita al principale operatore italiano del settore, in grado di competere, anche grazie alla propria capacità organizzativa in Italia e all'estero, con i più importanti player internazionali, facendosi portavoce del made in Italy e, al contempo, mantenendo un forte legame con i territori", si legge nella nota.

L'integrazione, inoltre, di accrescere la visibilità del nuovo soggetto, frutto della fusione (una società, se si guarda i fatturati pre-covid del 2019, che vale quasi 400 milioni di euro), "sui mercati di riferimento, nonché di incrementare il flottante al fine di agevolare un successivo accesso al segmento Star di Borsa italiana", puntualizzano le due società.

La realizzazione dell'integrazione è soggetta non solo "all'esito positivo delle attività di due diligence" che saranno condotte nei prossimi mesi, ma anche "alla realizzazione delle eventuali operazioni societarie che si dovessero rendere necessarie ai fini del raggiungimento del suddetto rapporto di concambio".

L'aggregazione "ci proietta in una dimensione saldamente internazionale. Il nostro Paese potrà contare su di un player in grado di affrontare con ancora maggiore incisività tutte le nuove sfide che avremo di fronte una volta che il mondo avrà superato l'emergenza pandemia", assicura il presidente della Fiera di Bologna, Gianpiero Calzolari.

"Stiamo facendo passi concreti e decisivi verso la conclusione dell'operazione di integrazione tra le due società. Le difficoltà derivanti dalla pandemia non riducono la nostra convinzione nella valenza industriale del progetto, ma ci spingono a procedere con maggiore determinazione", è il commento di Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg.
(Vor/ Dire)

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