rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Casalecchio di Reno

Galeazzo Bignami aggredito e preso a pugni al campo rom: "Ti ammazzo, non esci vivo da qui"

"Non ero in zona per i campi rom e non ho fotografato auto o persone. Nonostante ciò sono stato aggredito e minacciato, adesso il campo deve chiudere". Individuato dai Carabinieri l'aggressore: è un 38enne italiano

Colpito da un pugno in faccia dopo essere stato inseguito in auto e bloccato da un residente del campo nomadi di Casalecchio di Reno, il consigliere FI in Regione Galeazzo Bignami racconta tutta la vicenda.  "Erano le 12.30 di ieri mattina e io ero in auto con una cittadina: a seguito di diverse segnalazioni pervenute ai consiglieri di Forza Italia di Casalecchio volevo verificare la presenza di capanni nei quali sembrava fossero chiusi diversi animali, cani di grossa taglia in particolare". 

ERO LI' PER ALTRO E DAVANTI AL DEGRADO HO FATTO DEGLI SCATTI. Arrivato lungo l'argine del Reno passando (il passaggio è obbligato precisa Bignami) davanti al campo nomadi il consigliere azzurro si è soffermato su alcuni bidoni della differenziata male utilizzati "Una situazione di degrado e abbandono che se fossi io il sindaco mi vergognerei. Proprio lo scorso 12 marzo c'è stata una commissione dedicata nella quale si è parlato di 400 mila euro con cui l'amministrazione pubblica avrebbe coperto le spese del campo e vedendo i bidoni ridotti a quel modo ho pensato di fare un paio di scatti con il telefono".

STORDITO DA UN PUGNO, UN ALTRO EVITATO. "Non ho fatto foto nè ad auto, nè a persone - precisa Galeazzo Bignami - ma a un tratto è comparso un uomo che a bordo di una vettura ci ha seguiti e dopo una cinquantina di metri ci ha tagliato la strada obbligandoci a fermarci. Mi ha chiesto in malo modo e con parole dure cosa avessi tanto da fotografare, non ho fatto in tempo a dir nulla che mi ha sferrato un colpo in faccia, mentre un secondo è andato a vuoto. Non sono caduto, ma mi sono volati via gli occhiali". Poi sono arrivate anche le minacce: "Adesso ti ammazzo non esci vivo da qua".I Carabinieri hanno poi individuato l'aggressore si tratta di un 38enne italiano residente in quello stesso campo nomadi.

E la cittadina che era con lei? Temevo per lei, che nel frattempo ha chiamato i Carabinieri e ha fotografato la targa della vettura dell'aggressore, il quale naturalmente si è infastidito e le è andato incontro.

Poi sono arrivati degli altri uomini? Sì, è arrivata un'altra auto e sono scese due persone, due uomini. Erano i suoi 'rinforzi' e si notava che erano abituati a 'fare  botte'. Il soggetto in questione fra l'altro è già ben noto alle forze dell'ordine a detta dei Carabinieri. Quando poi gli altri due hanno sentito che avevamo chiamato il 112 sono andati via, seguiti dal mio aggressore poco dopo. Abbiamo incontrato gli agenti sulla strada, tornando indietro.

E la ferita al volto? Non è grave per fortuna, ma ho un bel taglio all'interno del labbro. Mi sono fatto subito medicare. Adesso confido nel fatto che il campo venga chiuso immediatamente.

I messaggi di solidarietà sono arrivati immediatamente (e continuano ad arrivare) dai colleghi della politica, da Massimo Bugani del Movimento 5 Stelle a Simone Carapia, da Lucia Borgonzoni a Valentina Castaldini. Pienasolidarietà al consigliere regionale di Forza Italia, Galeazzo Bignami aggredito mentre scattava alcune foto con lo smartphone dalla sua auto nei pressi del campo rom di Casalecchio di Reno. E’ evidente che quanto accaduto con l’aggressione a Matteo Salvini e ad Alan Fabbri durante la campagna elettorale non è servito a nulla. Ma così non siamo più disposti ad andare  avanti”. Con queste parole Fabio Rainieri, segretario nazionale della Lega Nord Emilia e vicepresidente del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna esprime la vicinanza di tutta la Lega al collega consigliere.

SI INTERVENGA AL PIU' PRESTO. Inseguito da un ospite del campo, a quanto pare non residente ufficialmente all’interno dello stesso, Bignami è stato colpito con un pugno al volto. Un atteggiamento vergognoso e indegno. Non solo perché condanniamo la violenza con tutti i mezzi e con tutte le nostre forze, ma perché ancora una volta siamo davanti alla prova provata che queste persone non hanno alcuna intenzione di integrarsi e continuano a portare avanti una vita in quelle che di fatto considerano delle enclave inviolabili. Ma sia chiaro, non esistono zone senza legge in Emilia Romagna. A questo punto non possiamo più aspettare. Bonaccini intervenga al più presto e, insieme al Prefetto e al Questore si adoperi per chiudere questi campi. Non possiamo pagare per accogliere e magari anche per mantenere queste persone e poi portarci a casa violenza e soprusi. La Legge dovrebbe essere uguale per tutti, ma è evidente che per la sinistra non è così. La giunta non ha più alibi. Bonaccini intervenga in Aula durante il prossimo consiglio regionale e  ci dica cosa intende fare. Ma questa volta smetta di prendere in giro la gente. Atteggiamenti come quello che ha vistovittima Galeazzo Bignami non si devono più ripetere”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Galeazzo Bignami aggredito e preso a pugni al campo rom: "Ti ammazzo, non esci vivo da qui"

BolognaToday è in caricamento