Rosabruna, la gattina “miracolata”che vive con gli organi invertiti

Una gattina fortunata Rosabruna: una storia che i veterinari non si sanno spiegare, ma con un bel lieto fine, quasi “un miracolo”. Tutto comincia davanti a un supermercato di Molinella e finisce con un’adozione e un bel giardino a Dugliolo, Budrio. Uno strano caso medico: la gattina continua infatti a vivere pur avendo gli organi interni invertiti, il polmone all'altezza dei reni e l'intestino al posto dei polmoni. La sua padrona: “Tutti increduli, ma ora lei sta bene”.

Rosabruna è una gatta di 8 anni, la cui particolarità non è solo bellissimo manto pezzato (arancione, bianco e nero, detto anche tartaruga o calicut) e il suo strabismo di venere, accentuato dal naso bicolore che lo divide nettamente a metà, ma lo è anche per la sua storia. “Forse Rosabruna si era persa o era stata abbandonata – racconta Federica, la sua nuova padroncina - quando aveva un anno nei pressi della Coop di Molinella, mia madre, che la vedeva già da tempo gironzolare nel parcheggio, la portò a casa. Fin da subito dimostrò la sua tenera malleabilità, ed allo stesso tempo le sue problematiche, visto che saltuariamente aveva degli attacchi epilettici, che ora per fortuna sono scomparsi. Ora, qua a casa mia, è grande amica del mio cane Tell, il quale convive con altri 14 gatti, infatti ogni tanto miagola in cerca di coccole ed a lui si rivolge”.

I PRIMI SINTOMI DI ROSABRUNA. La gattina Rosabruna “Ha cominciato ad avere una forte tosse, che però la mia veterinaria non ha saputo motivare, ma poco tempo dopo ho notato che respirava di pancia, per cui l'ho fatta visitare: la dottoressa mi ha detto che auscultandola sentiva uno strepitio all'altezza dei polmoni e pensava che Rosabruna soffrisse per un versamento; mi ha quindi consigliato di farle fare delle lastre per confermare l'ipotesi, anche se poi non ci sarebbero comunque state delle cure adeguate per risolvere il problema”.

LA STRAORDINARIA SCOPERTA. “Quindi mi sono recata in un ambulatorio più servito, il dottore, per evitare le lastre, l'ha rasata all'altezza del polmone e le ha infilato una siringa, per cercare di far uscire l'eventuale versamento, Rosabruna agitatissima ha iniziato a dimenarsi, quindi a respirare con più affanno, ma nessun liquido ha riempito la cannula. Protetti dai loro camici antiradiazioni, i medici sono passati al passo successivo, qualche minuto d'attesa per la "decantazione" delle lastre appena fatte, mentre le assistenti si meravigliavano delle grandi fusa che Rosabruna regalava a tutte, creando allo stesso tempo dei disguidi nell'auscultazione, come era già accaduto per le prime visite fatte dalla mia dottoressa. Finalmente il responso con l'estremo stupore di tutti, sembra che Rosabruna abbia subito un urto, un trauma che però non mi risulta, per cui a causa della rottura diaframmatica tutti gli organi si sono spostati, Rosabruna ha quindi il polmone all'altezza dei reni e l'intestino al posto dei polmoni, ecco spiegarsi il suo dimagrimento addominale e quel rumore diverso nell'auscultazione. Le giovani assistenti sbalordite percepivano il miracolo, mentre il medico mi riferiva che la gatta si è ormai adeguata al problema e che un intervento, assai delicato, la metterebbe a rischio inutilmente. Rosabruna non si lamenta ed è serena, tuttora come lo è sempre stata, mangia senza problemi ed è felice nel suo giardino, vicino a Tell e a tutti gli altri mici.