San Donato, giardino Parker-Lennon: pronta la barriera anti-degrado

Una barriera di cemento separa il giardino Parker Lennon di via Gandusio, dai binari della ferrovia divenuti terra di nessuno e di spaccio. "Nel dicembre 2011 - spiega l'assessore comunale al Marketing Urbano e coordinatore della giunta Merola Matteo Lepore in un post sul web - era stato avviato a livello di quartiere un percorso partecipato guidato da Urban Center dedicato alla vivibilita' del parco, considerato da molti cittadini insicuro soprattutto a causa delle attivita' di spaccio". Prossimo passo - aggiunge Lepore - "sara' l'illuminazione pubblica da potenziare" ma anche l'installazione di "nuove panchine e costanti iniziative per animare il parco", oltre all'estensione dell'area di sgambatura per i cani.

"La costruzione di un muro a protezione del Giardino Lennon Parker rispetto alle falle che erano presenti nelle recinzione dei binari ferroviari, fortemente richiesta anche durante il percorso partecipato per la riqualificazione del giardino" ha chiarito il Presidente del quartiere Porto Simone Borsari "oltre a rispondere ad esigenze di sicurezza è soltanto una delle misure con le quali vogliamo migliorare la vivibilità dell'area. Stiamo lavorando ad un progetto molto più ampio, che prevede anche l'ampliamento dell'area di sgambatura cani fino alla collinetta, il miglioramento dell'illuminazione e più arredo urbano. Ma non solo: la collaborazione con i cittadini e le associazioni, che è la parte più importante del progetto, si sta già rivelando preziosossima e, in effetti, rispetto agli anni scorsi un miglioramento nella fruizione del giardino si sta notando. Quindi NULLA A CHE VEDERE CON IL COSIDDETTO MURO DI PADOVA (recinzione costrutita a Padova per ragioni di "pubblica sicurezza" - ndr): il contesto e le dinamiche sono completamente diverse, ma si sa, purtroppo a volte gli accostamenti semplicistici e arbitrari che si leggono sui giornali non aiutano a veicolare un messaggio corretto.