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Cronaca

Gioco d'Azzardo, Mandini: "La Regione si impegna, per il Governo il problema non esiste"

Ludopatia: "Passi avanti grazie ai provvedimenti regionali e all'ottimo lavoro svolto dall'assessorato alle in coordinamento con i servizi pubblici e il volontariato"

Gioco d'azzardo e ludopatia a Bologna. I dati dei giocatori patologici presi in carico nei Sert "sono drammatici, una media di ben 200 che li frequentano con continuita'" e se e' possibile assisterli e' "grazie ai provvedimenti legislativi regionali e all'ottimo lavoro svolto dall'assessorato alle Politiche sociali in coordinamento con i servizi pubblici e il volontariato".

A dirlo e' Sandro Mandini, consigliere regionale Idv e vicepresidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna. "Quello che trovo ingiusto- aggiunge in una nota- e' il fatto che l'ente Regione destina proprie importanti risorse al contrasto del problema, mentre per il Governo e le Camere il problema sostanzialmente sembra non esistere. Hanno scontato quasi 98 miliardi di euro di sanzioni ai gestori, commissionato continue pubblicita', evitato di fornire strumenti normativi agli enti locali per combattere efficacemente il fenomeno e chi deve mettere una pezza a tutto questo?".

La risposta, riprende l'esponente Idv, e' "la Regione, quello stesso ente che viene continuamente bistrattato ed indicato dal premier e vari parlamentari come la causa principale degli sprechi nella spesa pubblica. Questo dimostra ancora una volta come la Regione Emilia-Romagna oltre ad esser estremamente virtuosa, abbia la necessaria concretezza per farsi carico di posizioni contrarie a quelle governative, al fine di tutelare la salute dei propri cittadini", conclude Mandini.

Fonte Dire

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