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Cronaca

Gioco d'azzardo, il Comune ritenta il giro di vite

Dopo lo stop di Tar e Consiglio di Stato dell'anno scorso, un ordine del giorno a firma M5S trova l'unanimità in consiglio comunale. Chiesto anche il bando alle pubblicità negli spazi comunali

Palazzo D'Accursio ci riprova. Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato da M5s ed emendato dal Pd, per limitare le sale giochi in città. Le precedenti norme anti-slot adottate dalla Giunta Merola nel mandato scorso sono state bocciate prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato.

Tra le misure respinte, anche la distanza minima di un chilometro da luoghi sensibili come scuole e ospedali. Oggi in aula, però, è passato un atto di indirizzo che invita il sindaco e la Giunta ad adottare nuovi provvedimenti, che restringano non solo gli orari di apertura delle sale slot, regolando anche l'utilizzo delle macchinette nelle attività commerciali, ma limitino anche la pubblicità del gioco d'azzardo.

Nell'ordine di giorno si parla prima di tutto di stabilire una distanza minima di 200 metri dai luoghi sensibili per l'installazione dei cartelloni. Ma la Giunta dovrà anche rivedere il regolamento comunale per eliminare la pubblicità del gioco d'azzardo da tutti gli spazi di proprietà di Palazzo D'Accursio.

«A Bologna- si legge nell'odg presentato in aula dalla 5 stelle Elena Foresti- in prossimità di scuole, parchi pubblici e altri luoghi sensibili sono visibili manifesti pubblicitari sul gioco d'azzardo incollati sugli impianti di proprietà del Comune». Inoltre, in città sono presenti sale slot «in prossimità di scuole come in via Montefiorino o in piazza dei Martiri». In aula, l'M5s ha poi inserito la proposta di vincolare l'uso delle slot alla tessera sanitaria, come per i distributori automatici di sigarette. Il Pd ha aggiunto invece la richiesta di incentivi e contributi economici per gli esercizi commerciali che rinunciano alle macchinette.

«E' un primo segnale di attenzione contro un fenomeno pericoloso dal punto di vista sociale e sanitario», afferma Giulia Di Girolamo, consigliera comunale Pd, che lancia l'allarme sull'aumento del gioco d'azzardo tra i minorenni, anche sotto i 15 anni. Per combattere il fenomeno, il dem Roberto Fattori propone «moduli formativi di matematica nelle scuole. E' il modo migliore di fare prevenzione- sostiene- perché è provato che chi ha maggiori basi matematiche, ha meno possibilità di diventare ludopatico. Con l'azzardo si perde comunque, giocare aspettandosi di vincere è la strada per la patologia».

Del pericolo che arriva dal web e anche dalla tv parla anche il capogruppo Fi, Marco Lisei. Con questi provvedimenti «siamo comunque con un ombrello di carta sotto le cascate», avverte il numero uno M5s, Massimo Bugani, che richiama i pochi sforzi fatti a livello nazionale per il contrasto all'azzardo. Anche per il dem Piergiorgio Licciardello è necessario «»armonizzare gli interventi, soprattutto tra gli enti locali, anche per limitare la migrazione da gioco». D'accordo con l'ordine del giorno anche la leghista Lucia Borgonzoni, che però punge: «E' ora di applicare questi provvedimenti. Abbiamo già approvato un odg simile in passato, ma da allora è stato fatto troppo poco».

(Agenzia Dire)

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