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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Strada Maggiore

Gioielleria Nostalgia, la moglie: "Ecco la giacca insanguinata di Giorgio"

Una serata di solidarietà rivolta alla famiglia del gioielliere pestato a sangue lo scorso martedì nel suo negozio si strada Maggiore, la moglie: "Soffre molto, ma tornerà nel suo negozio"

A una settimana dalla violenta rapina ai danni della gioielleria d'epoca Nostalgia e all'aggressione selvaggia del titolare ultra settantenne, le porte del negozio si sono riaperte per accogliere tutti coloro che volevano avere notizia, abbracciare la moglie e il figlio del signor Giorgio, ancora ricoverato, ma non in pericolo di vita: "Ha lesioni alle ossa della faccia - racconta la moglie - e ogni notte resto con lui, soffre molto, lo hanno picchiato in modo troppo violento". Dopo queste parole la signora ci fa vedere anche la giacca che il marito indossava quella sera: completamente bagnata di sangue, come il pavimento della gioielleria. Le indagini proseguono sulla base delle riprese di videosorveglianza.

Solidarietà alla famiglia Roversi dopo l'aggressione

LA GIACCA INSANGUINATA E I COMMENTI DEI POLITICI. "Vorrei che guardaste bene questa giacca, era quella indossata da Giorgio Roversi - scrive su Facebook Daniele Carella, solo uno dei tanti politici locali intervenuti per esprimere solidarietà - Il pomeriggio in cui delle bestie lo hanno aggredito! Massima vicinanza e solidarietà a lui e ai suoi cari! Sconforto nella consapevolezza che se mai prenderanno i criminali, dopo un breve soggiorno a spese nostre da qualche parte, torneranno fuori (poverini vanno capiti) a massacrare qualcun altro! A chi toccherà la prossima volta?". Oltre a Carella, a esprimere solidarietà anche il leghista Manes Bernardini  e il pidiellino Marco Lisei.

Rapina gioielleria Nostalgia: il video dei rapinatori

FIDUCIA NELLE INDAGINI. "Ringrazio tutti i giornalisti che hanno mostrato le immagini dei rapinatori - aggiunge la signora Roversi - siamo molto fiduciosi e sempre aggiornati sulle evoluzioni dalla forze dell'ordine. Quando mio marito si riprenderà tornerà in negozio, ne sono certa, ama troppo il suo lavoro".

IL PROCURATORE GIOVANNINI. "La solidarietà va benissimo e in via generale aiuta tutti a sentirsi meno soli. Mi suscita qualche perplessità l'esibizione della giacca sporca di sangue" secondo il procuratore aggiunto Valter Giovannini coordinatore del pool di investigatori "Dobbiamo tutti mantenere lucidità e freddezza. In ogni caso a noi servono soprattutto indicazioni investigative come ad esempio la direzione di fuga presa dei rapinatori in Strada Maggiore, i quali probabilmente avevano in mano un borsone oppure un sacco per custodire la refurtiva. Se capissimo la direzione potremmo ridurre enormemente il lavoro sulle immagini acquisite dai sistemi di sorveglianza. Rinnoviamo pertanto l'invito a chi può aiutarci di farlo al più presto, garantendo l'assoluta riservatezza delle informazioni". Quanto allo stato delle indagini, ha detto Giovannini, "sono in pieno svolgimento. Il collega Domenico Ambrosino attende per il fine settimana i primi risultati dal Ris di Parma - ha spiegato riferendosi alle analisi su impronte e tracce biologiche delegate ai carabinieri -. Poi vedremo il da farsi".

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