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Giornata internazionale delle persone con disabilità

Disabilità, oggi la giornata internazionale: "Il covid ci ha messo in linea, condividiamo più fragilità"

Giovanna Di Pasquale (Accaparlante) lancia un messaggio importante che vale oggi e sempre: "Non esiste la disabilità, ma ci sono persone con disabilità. Il nostro è uno dei territori che offre più innovazione e progresso (ma c'è ancora tanto da fare"

Le persone con disabilità sono il 15% della popolazione mondiale (in costante crescita a causa dell’invecchiamento della popolazione)  e nel corso della loro vita affrontano  discriminazioni e ostacoli che ne limitano la piena partecipazione alla vita sociale: l’ONU ha proclamato nel 1981 la Giornata internazionale delle persone con disabilità, che viene celebrata ogni anno il 3 dicembre, allo scopo di promuoverne i diritti e il benessere. Secondo l’Agenda Agenda ONU 2030 nel prossimo decennio dovrà essere garantito un accesso equo, di qualità  e senza barriere all’istruzione, un’inclusione totale a livello economico e politico, l’abolizione di ogni barriera fisica all’accesso a edifici e trasporti pubblici e, infine, un miglioramento della raccolta di dati statistici relativi alla disabilità, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.

Ma a che punto siamo oggi? E a che punto, in particolare, è il nostro territorio? Lo racconta Giovanna Di Pasquale, pedagogista, presidente di Accaparlante coop sociale ( che gestisce fra le altre cose il Centro Documentazione Handicap). Ma partiamo dai numeri (fonte Ausl di Bologna al 2020) le strutture residenziali per disabili sono in totale 52 (3 case famiglia, 13 centri socio-riabilitativo residenziali accreditati CSRR, 34 appartamenti per persone con disabilità, 2 residenze protette per persone con disabilità); 452 i posti totali messi a disposizione. Ai centri residenziali si aggiungono 41 centri socio-sanitari diurni in tutta l'area Metropolitana ( Bologna città- San Lazzaro-distretto Reno, Savino, Samoggia- Distretto Appennino- Distretto Pianura est). 

"La disabilità in astratto non esiste, ci sono le persone che concretamente convivono con un deficit o una limitazione e allo stesso tempo con risorse e possibilità. Le persone con disabilità diventano tanto più protagoniste attive della propria vita quanto più la comunità riconosce loro valore e un ruolo sociale" - Giovanna Di Pasquale

"La Città Metropolitana di Bologna è ricca di servizi e molte conquiste sono state fatte negli anni grazie alla pressione delle associazioni (costituite dalle famiglie dei disabili) sulla politica: il punto oggi è lavorare sulla qualità più che sulla quantità partendo dall'equità di accesso ai servizi. E una delle nostre grandi fatiche è far passare il messaggio che la disabilità non esiste, ma che esistono le persone con disabilità, ognuna diversa dall'altra. Se leggiamo su una cartella clinica 'ritardo mentale' cosa significa? Ogni caso e ogni persona è unica". 

Ed è un po' vero che il covid ci ha messo un po' tutti sulla stessa linea? "La pendemia ha avuto anche questa conseguenza, sì. Sono emerse molte fragilità che in una qualche maniera hanno livellato persone con disabilità con persone che prima non avevano sperimentato una labilità". 

Quali sono le aree più critiche? "I servizi per gli adolescenti con disabilità, le pluridisabilità. C'è bisogno di investire risorse per aumentare le possibilità che le persone disabili vivano in modo autonomo.quando le loro condizioni lo possono consentire e ci sia il desiderio da parte loro"

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La Cooperativa Sociale Accaparlante Onlus è nata nel 2004 per iniziativa dello stesso gruppo di lavoro del Centro Documentazione Handicap attivo a Bologna dal 1982 e punto di riferimento nazionale per le tematiche legate alla disabilità e al disagio sociale. Si propone di: essere un laboratorio culturale aperto sui temi dello svantaggio e della diversità;  favorire una cultura in cui le persone svantaggiate siano “soggetti di diritto”, protagoniste del cambiamento personale e sociale; dare ad ogni persona svantaggiata la possibilità di una integrazione basata sulla valorizzazione delle sue diverse abilità; fare uscire dalla “riserva” persone e temi normalmente relegati in recinti e dar loro un’adeguata visibilità. Centro Documentazione Handicap: la Cooperativa gestisce una biblioteca specializzata che raccoglie oltre circa 8.000 libri e numerose riviste nell’ambito del sociale, volontariato, terzo settore, emarginazione; fra gli iscritti al prestito: studenti, insegnanti, operatori sociali. È possibile richiedere consulenze per tesi e ricerche bibliografiche sui temi curati dal centro.
 

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