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Giornata mondiale contro l'omofobia: a Bologna omaggio del coro gay

A 22 anni dalla rimozione dell'omosessualità dalla lista delle malattie mentali, iniziative in mezzo globo. Sotto le Torri gran concerto dedicato ai 4 condannati a morte in Iran perchè gay

17 maggio 1990, data storica: prima di allora l'omosessualità era annoverata malattia mentali. Poi, esattamente 22 anni fa, dopo strazi e recriminazioni, l'Organizzazione Mondiale della Sanità la rimosse dalla lista delle patologie. Oggi, 17 maggio 2012, nel mondo si festeggia la Giornata contro l'omofobia.

Anche Bologna lo fa, scegliendo la musica. Grande concerto questa sera alle 21: ad esibirsi sarà il coro maschile gay Komos, con un repertorio che va da 'Bella ciao' a 'Mi Buenos Aires querido' di Carlos Gardel passando per Felix Mendelssohn e il bolognese Giovanni Battista Martini, considerato tra i maestri di Mozart.

La location dell'esibizione è la chiesa evangelica metodista, che dal settembre 2009 ospita i coristi (in tutto 22) per prove ed esibizioni dopo la 'cacciata' da una chiesa cattolica alla periferia di Bologna dove andavano a provare. Accanto al Komos, l'orchestra popolare 'La rumorosa' di Nonantola (Modena) diretta dal maestro Mario Sollazzo. Il concerto (a ingresso libero) sarà dedicato ai quattro ragazzi condannati a morte in Iran per omosessualità.

Intanto nel capoluogo felsineo si 'scaldano i motori' per il prossimo 9 giugno, quando la città turrita - tra non pochi dissapori e polemiche - diventerà capitale del 'Gay Pride'.

 

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