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Cronaca

Pianoro: in casa del Vicequestore Preziosa numerose armi di provenienza illecita

Dirigente del commissariato Santa Viola arrestato il 3 settembre con l'accusa di corruzione. La perquisizione domiciliare ha portato alla luce un arsenale: ora è indagato anche a Bologna

Giovanni Preziosa, vicequestore e dirigente del commissariato Santa Viola, nonchè assessore della Giunta Guazzaloca, arrestato il 3 settembre nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Venezia e attualmente in carcere, con l'accusa di accesso abusivo a dati sensibili e corruzione, è indagato anche a Bologna per violazione delle leggi sulle armi.

Ieri la squadra mobile ha perquisito la sua casa a Pianoro, trovando una settantina di pezzi, tra pistole e fucili da caccia di vario calibro, in parte sequestratati.

L'indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Massimiliano Serpi e dal pm Manuela Cavallo ed è partita poche settimane dopo l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare per Preziosa, quando la divisione della polizia amministrativa della questura è andata a ritirare le armi del poliziotto, trovando incongruenze tra armi denunciate e documentazione e lo segnalò alla Procura.

Si tratta di "accertamenti doverosi", si è limitato a dire il procuratore aggiunto e portavoce della Procura Valter Giovannini. I pm hanno anche acquisito il fascicolo della polizia amministrativa, con l'intenzione di capire anche se i controlli di legge sono stati fatti nel corso degli anni.

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