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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Imola

Giraffa Imola | Animalisti denunciano e Giovanardi biasima il sindaco

Gli animalisti: "Si interviene sempre dopo. Noi con le nostre tasse paghiamo il circo come disposto dalla legge". Giovanardi: "Incredibile quello che ha detto il sindaco di Imola. Li caccia come criminali"

La storia dal tristissimo epilogo della giraffa morta a Imola dopo essere fuggita (e aver galoppato per ore in città) dal circo Orfei finisce sui tavoli della politica: si indigna il Partito Animalista Europeo, che fa partire una denuncia alla Procura di Bologna e si solleva la difesa di Carlo Giovanardi nei confronti dei lavoratori circensi, che rischiano il loro posto di lavoro. E oggi, secondo le direttive del sindaco di Imola, il circo Rinaldo Orfei dovrebbe lasciare la città. L'animale è morto, secondo gli esperti dell'Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell'Emilia Romagna, per un collasso cardiocircolatorio.

La giraffa in corsa per la città

GIOVANARDI DIFENDE I LAVORATORI DEL CIRCO. Anche il senatore Carlo Giovanardi commenta il braccio di ferro tra il circo di Aldo Martini e il Comune di Imola, dopo la morte della giraffa catturata mentre fuggiva per le strade della città: “Sembra incredibile, ma il sindaco di Imola, invece di esprimere solidarietà al circo per la morte della loro giraffa, lo vuole cacciare su due piedi come se fosse una associazione criminale. "Voglio esprimere affettuosa vicinanza ai lavoratori del circo e alle loro famiglie, circa 100 persone che rischiano di finire sul lastrico, vittime di un fondamentalismo ideologico che antepone gli animali agli uomini e che molto probabilmente è anche la causa dell'inspiegabile 'liberazione' della giraffa".

IL CIRCO VIA DA IMOLA ENTRO LUNEDI': EPPURE AUTORIZZATO DAL SINDACO. "La drammatica vicenda conclusasi con la morte della giovane giraffa ad Imola - continua la nota del Partito Animalisti Europei - ha suscitato unanime indignazione dell'opinione pubblica. Ennesimo incidente mortale di animali utilizzati nell'ambito circense, ennesima polemica, ennesima speculazione politica che cinicamente non esita a cavalcare l'onda mediatica dell'animalismo per soli fini propagandistici. Tutti i gruppi parlamentari animalisti contro il circo, persino il sindaco di Imola con lo slogan «Via il circo da Imola entro lunedì» e se ciò non dovesse avvenire sono pronto a far ricorso «a tutti gli atti a disposizione per obbligarli comunque a lasciare la città». Eppure è stato lo stesso sindaco ad autorizzare l'attendamento del circo Rinaldo Orfei, questo è il malcostume italiano: intervenire sempre e soltanto dopo un fatto drammatico. La politica è responsabile come e quanto i circensi. I circhi esercitano la loro attività di sfruttamento degli animali perché le leggi lo consentono ed i Partiti continuano a nascondere la verità ingannando gli italiani.

SIAMO NOI A PAGARE IL CIRCO CON LE NOSTRE TASSE. “Tacciono – continua il comunicato degli animalisti - non dicono che è lo Stato, quindi i cittadini con le proprie tasse, a sovvenzionare gli spettacoli circensi che sfruttano gli animali erogando circa 7 milioni di euro annui con finanziamento stabilito dalla legge 22 dicembre 2008 n. 203 ; non dicono che senza quelle sovvenzioni alcuni circhi minori avrebbero cessato l'attività; non dicono che i nostri Parlamenti vogliono con forza mantenere questo servizio riconosciuto come "funzione sociale" dalla anacronistica legge n° 337 del 1968 insabbiando la proposta di legge n°1564 volta alla dismissione dell'uso degli animali "…..per la loro intera esistenza gli animali sono obbligati in angusti spazi, in molti casi con l’ausilio dimezzi coercitivi, quali le catene, tipici dei peggiori orrori della tortura. Da tale deplorevole situazione gli animali sono svincolati solo per eseguire a comando, spesso sotto il giogo della frusta, esercizi contrari alla loro natura. La violenza perpetrata nei confronti degli animali è continua, dalle condizioni di detenzione al trasporto in container per finire con l’addestramento finalizzato a soggiogare l’animale alla volontà dell’uomo…" pronta già dal 2008 e tutt'ora ferma alla Camera dei Deputati - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, che conclude- "Basta con le ipocrisie, i partiti politici sono favorevoli all'attività circense nonostante siano consapevoli della sofferenza patita dagli animali e sebbene lodevoli le azioni di singoli parlamentari sensibili al tema, non trovando sostegno e riscontro nei partiti rappresentati, restano lettera morta producendo effetti solo propagandistici."

DENUNCIA ALLA PROCURA DI BOLOGNA. Sulla vicenda interviene anche il coordinatore nazionale del Partito Animalista Europeo, Enrico Rizzi che dichiara: "abbiamo già conferito mandato al nostro legale, Avvocato Donatella Buscaino di sporgere denuncia alla Procura della Repubblica di Bologna contro tutti coloro che saranno ritenuti responsabili dall'Autorità Giudiziaria per aver causato la morte alla giraffa. Morte avvenuta dopo paure ed ingiustificati patimenti puniti dalla Legge 189/04 . La denuncia verrà trasmessa per opportuna conoscenza al Sig. Questore ed al Comandante Provinciale dei Carabinieri " .  
 

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