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Cronaca

Il giorno dell'ultimo saluto a Giulia e Alessia | FOTO-VIDEO

Bare bianche, palloncini, fiori e un libro di dediche. Poi lacrime, silenzio, dolore. E le parole del parroco, che invoca silenzio e riflessione. Così a Castenaso autorità, amici e concittadini stretti alla famiglia delle due sorelline

Solo sei giorni fa Giulia e Alessia erano due adolescenti pronte a trascorrere una festante serata in discoteca, in compagnia di amici, in trasferta in Riviera. Erano partite alla volta di Riccione dal loro piccolo paesino, disseminato nell'entroterra bolognese. Una manciata di giorni dopo fanno ritorno a casa, in una bara. Due giovanissime vite stroncate in pochi attimi. Loro su quei maledetti binari, il treno dell'Alta velocità in transito  che arriva come un proiettile e il macchinista che, suo malgrado, non può nulla.

Un pugno nello stomaco solo a sentirlo raccontare, figuriamoci a viverlo da amici o conoscenti. Inimmaginabile se si pensa poi allo strazio di una mamma, un papà, una sorella che oggi devono trovare le forze di accompagnare quei feretri nel loro ultimo viaggio.

A sostenere la famiglia Pisanu c'è un po' tutta la comunità di Madonna di Castenaso, inghiottita e stravolta dalla tragedia ma che ha saputo fare squadra, stringersi attorno al loro dolore. Continue dimostrazioni di affetto e vicinanza, tanto che papà Vincenzo ha deciso di tenere aperto il cancello di casa dove in tanti si sono recati per portare un fiore, una parola di conforto, un semplice abbraccio magari. Il sindaco Carlo Gubellini ha proclamato per oggi una giornata di lutto cittadino.

I funerali di Giulia e Alessia a Castenaso

Funerali Giulia e Alessia: bare bianche, girasoli e l'abbraccio di mamma e papà 

Per l'ultimo saluto la famiglia ha scelto una cerimonia in forma pubblica. Il funerale si è svolto oggi venerdì 5 agosto 2022  nella chiesa della Madonna del Buon Consiglio, in via XXI ottobre 1944 n. 4/2 a Castenaso. Dalle 8:00, nella grande chiesa parrocchiale, è stata  aperta la camera ardente. Giulia e Alessia riposano in due bare bianche, sopra una cascata di fiori. Un registro all'ingresso della chiesa raccoglie messaggi per le due sorelline volate vie troppo in fretta. La prima dedica del librone recita un commosso: "Buon viaggio Angeli, da lassù prendetevi cura di mamma, papà e tutti. Sarà dura senza di voi".

In tanti già dalle prime ore del mattino a portare il loro omaggio ai 'due angeli'. Ovviamente ci sono mamma e papà, che hanno abbracciato le bare, come a voler stringere per l'ultima volta quelle figlie che non ci sono più, almeno fisicamente. 

Assieme ai concittadini presente anche l'amministrazione comunale guidata dal Sindaco Carlo Gubellini, i rappresentanti della Prefettura di Bologna, della Questura, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e della Città Metropolitana. Partecipa anche la Questura di Rimini e la Sindaca di Riccione. Al termine della messa, palloncini bianchi per Giulia e Alessia e il loro ultimo viaggio, direzione cimitero comunale, nella stessa via XXI ottobre. A seguire i feretri i loro cari, che si sorreggono l'uno con l'altro, chiusi nel loro immenso dolore.

"Buon viaggio Angeli, da lassù prendetevi cura di mamma, papà e tutti. Sarà dura senza di voi"

Giulia e Alessia, mamma Rosa che ha vissuto la stessa tragedia: "Si vive con il rimorso, si va avanti per la famiglia" 

Funerali Alessia e Giulia e le parole del parroco. E' il tempo del dolore e del tacere

"Nessuno si senta ai margini, anche se non è visto con gli occhi, ma tutti siamo importanti per diventare popolo e lo diventeremo in questo momento se avremo il coraggio di fare silenzio e del rispetto, perché tutto questo diventi tenerezza". Sono le parole di don Giancarlo Leonardi celebrando  i funerali di Alessia e Giulia. A volte "abbiamo bisogno di silenzio per andare in profondità, abbiamo bisogno di uno sguardo del cuore e di far tacere tutto il resto", continua don Giancarlo, come a rispondere alle polemiche inopportune sorte sul web circa la tragica vicenda. Non solo, il sacerdote ricorda come "ci sono anche tante domande, le domande che sono in ciascuno hanno bisogno non solo di essere manifestate ma di essere ascoltate".

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Anche l'arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, ha voluto inviare un pensiero per i funerali di Alessia e Giulia Pisano, le due sorelle investite da un treno a Riccione, che si stanno svolgendo a Castenaso. Zuppi, in un messaggio letto in chiesa dal sindaco Carlo Gubellini, sottolinea la "istintiva vicinanza" che la comunità di Castenaso ha rivolto alla famiglia Pisano e aggiunge: "Prego tanto che questa fraternità sia forza e aiuti tutti a sentirsi parte di una comunità di persone che non lascia solo nessuno nelle difficolta della vita e non giudica, mai". 

"Abbiamo bisogno di uno sguardo del cuore e di far tacere tutto il resto" 

Così la piccola comunità di Madonna di Castenaso ha saputo stringersi alla famiglia di Giulia e Alessia | FOTO

Le testimonianze che tracciano il contorno della tragica mattina alla stazione di Riccione

E intanto mentre il paese saluta le due sorelline, si continua a indagare per dare risposta ad alcuni interrogativi da sciogliere sulle dinamiche del drammatico investimento. Dalla procura riminese non viene esclusa alcuna ipotesi, ma al momento non figurano nomi nel registro degli indagati. Si cercherà di fare luce sulle ultime ore delle ragazze.

 "Stiamo tornando". Sono le ultime parole che Giulia e Alessia Pisano, di 17 e 15 anni, avrebbero detto al padre durante un'ultima telefonata qualche minuto prima di morire sui binari della stazione di Riccione. E da qui le indagini prendono le mosse, unite ad altre testimonianze raccolte dagli investigatori, per ricostruire i contorni di quella maledetta mattina

Secondo la Polizia Ferroviaria, sarebbe stato un 24enne  assieme ad un amico  ad accompagnare le due ragazze dalla discoteca alla stazione. E alle due sorelle aveva prestato il telefono per chiamare casa.  Durante il tragitto era stata Alessia, la più giovane, a chiedere in prestito il cellulare per poter fare una telefonata al padre. Il suo era scarico e alla sorella avevano rubato borsa e telefonino, come era anche emerso dalla testimonianza del barista della stazione. Il 24enne sarebbe stato rintracciato proprio grazie a questa telefonata al padre.

Una testimonianza importante perché, come ricostruisce l’agenzia di stampa Ansa, è lui che ha poi raccontato di aver visto Giulia e Alessia, in discoteca e di aver rivisto nuovamente la maggiore fuori dal locale stesa a terra, stanca ma non in uno stato di particolare alterazione. Giulia stessa aveva raccontato di essere particolarmente provata perché aveva lavorato tutto il giorno prima di partire con la sorella per andare a ballare a Riccione.

Le due sorelle sono arrivate in stazione attorno alle 6,50 del mattino e dopo dieci minuti almeno cinque testimoni le osservano avvicinarsi ai binari. Le varie testimonianze raccolte dalla Polfer riportano di aver visto la maggiore sui binari e la più giovane seduta a terra sulla banchina per poi scendere e raggiungere la sorella.

Secondo il macchinista pare che la maggiore delle sorelle, Giulia, si trovasse sui binari con il volto e lo sguardo fisso rivolto verso il treno. Gli altri testimoni in stazione vedono invece Alessia prima sedersi sulla banchina e poi scendere sui binari per smuovere la sorella. Quando capisce che non riesce a portare via Giulia, Alessia accenna a tornare sui suoi passi, ma ormai è troppo tardi.

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(Giulia e Alessia Pisanu-foto Ansa)

I messaggi commossi

Nei giorni scorsi tanti i messaggi di commozione per le due sorelline. Come la toccante lettera dei compagni di scuola della sorella più piccola: "Ciao Alessia, Ci hai lasciato così, all’improvviso e senza un perché in una bella mattina d’estate. Siamo addolorati e smarriti per come ci hai lasciato, insieme a Giulia che tanto amavi. "Ti abbiamo conosciuto come una studentessa molto vivace e sincera . Avevi appena mosso i primi passi al Liceo Artistico e volevamo vedere espresse, nei prossimi anni, le tue capacità grafiche e la tua intelligenza. " Così il saluto del Liceo artistico Arcangeli di Bologna che per ricordare la studentessa usava proprio l'immagine di alcuni fiori, unita alle parole di commiato. fiori bellissimi e delicati, proprio come Alessia. Non fiori qualunque, ma  tracciati proprio dalla mano della ragazzina, come specifica il messaggio : "Ti ricordiamo con i tuoi disegni - si legge - in particolare la magnolia, un bel fiore che doveva ancora sbocciare, come sei stata tu. Ti vogliamo bene."

Giulia e Alessia, commozione e raccoglimento: aperta la camera ardente | VIDEO 

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Il messaggio del Liceo Artistico Arcangeli

Giulia e Alessia, le figlie di tutti noi 

  

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