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Cronaca

Omicidio del freezer: Giulio Caria oggi in tribunale sceglie di non parlare

L'unico indagato per l'assassinio di Silvia Caramazza, il compagno Caria, si è avvalso oggi della facoltà di non rispondere. L'uomo è arrivato dall'ospedale psichiatrico di Reggio

Oggi Giulio Caria si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Pm Maria Gabriella Tavano, che lo aveva convocato per l'interrogatorio in procura a Bologna. E' l'unico indagato per l'omicidio della compagna, Silvia Caramazza. Il corpo della donna di 39 anni era stato ritrovato in un freezer a pozzetto il 27 giugno, nell'appartamento che condivideva in città con Caria, fermato due giorni dopo in Sardegna.

Caria, artigiano di 34 anni di Berchidda, è arrivato nella sede della Procura di Bologna in via Garibaldi dall'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia. Giubbotto verde a bande orizzontali aperto e jeans, è entrato ammanettato e accompagnato dalla polizia penitenziaria e ha accennato un sorriso ai fotografi davanti all'ingresso.

Le indagini sull'omicidio - a quanto si apprende - sono quasi concluse. Non sarebbe intenzione della Procura avanzare una richiesta di rito immediato, come invece ipotizzato ieri dall'avvocato che difende Caria, Savino Lupo. Fin qui l'indagato aveva sempre respinto ogni accusa.

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